Isernia: tornano a casa i rom finiti in carcere per rissa coi carabinieri

Il gip del tribunale di Isernia convalida gli arresti e dispone i domiciliari. L’avvocato Rocco annuncia il ricorso al Riesame e spiega: ancora dubbi sulla vicenda

ISERNIA. Sono stati convalidati stamani gli arresti nei confronti die due rom arrestati sabato notte a San Lazzaro dopo una rissa con i carabinieri di Isernia, scaturita dopo l’intervento dei militari per sciogliere un assembramento nell’ottica dei controlli anti virus. Stamani l’udienza di convalida, per via telematica, con il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Isernia, Antonio Sicuranza, che ha tuttavia disposto i domiciliari per entrambi gli arrestati, accusati del reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Come annunciato dall’avvocato difensore degli indagati, Cristiano Rocco, già nelle prossime ore sarà presentato ricorso al Riesame di Campobasso per chiedere l’annullamento della misura cautelare o, in subordine, un provvedimento meno afflittivo. Molti ancora i dubbi che aleggiano intorno alla vicenda: come sottolineato infatti dal legale isernino, i rom – 30 e 40 anni – sarebbero stati portati in caserma, come si legge nel verbale firmato sabato notte da ben 10 carabinieri, senza tuttavia comunicare loro che fossero in stato di arresto. E da alcuni video in circolazione sui social, sembrerebbe che sia ancora tutta da chiarire anche l’esatta dinamica dei fatti.

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