L’iniziativa in programma oggi vede la partecipazione di Campolieto, Castelbottaccio, Civitacampomarano, Guardiaregia, Toro, Jelsi, Castel del Giudice, Cerro al Volturno, Pescolanciano, Pietracatella e Pizzone


CAMPOBASSO/ISERNIA. Ci sono anche 11 comuni molisani tra i protagonisti di ‘Riconnettiamo il Paese’, l’evento promosso per oggi da Legambiente. Durante la pandemia e il lockdown di questi mesi, quattro quinti della popolazione dei piccoli comuni hanno dovuto fare i conti una connessione faticosa e frammentata e ora sono quelli che, per esempio, più rischiano in termini di svantaggio formativo. Secondo i dati elaborati per Legambiente dal Centro Studi Caire, tra i piccoli comuni, dove la domanda è servita solo al 17,4% a fronte di una media del Paese del 66,9%, il divario digitale è pesante.

Per questo, ‘Riconnettiamo il Paese’ è lo slogan, quest’anno, di Voler Bene all’Italia, la festa dei piccoli comuni promossa da Legambiente, con Uncem e Symbola e un vasto comitato, e che dal 2004 si celebra il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica.
Offrire ai sindaci dei piccoli comuni e ai territori che rappresentano l’attenzione necessaria, celebrando al tempo stesso l’unità nazionale, è dunque l’obiettivo di questa campagna che, con la partnership di Open Fiber, sarà realizzata nel rispetto delle disposizioni di sicurezza previste per eventuali eventi territoriali ma, soprattutto, trasformando il ponte che va dal 31 maggio al 2 giugno in una grande piazza virtuale accompagnata da una campagna social.

L’hashtag #RiconnettiamoilPaese segnala quanto oggi sia ancora più urgente di prima che al centro delle infrastrutture per la ripartenza dell’economia ci sia la connessione veloce, i diritti digitali delle comunità, per la didattica, la commercializzazione, le connessioni come diritto di cittadinanza realizzando tutte quelle semplificazioni e facilitazioni che ne stanno limitando la diffusione.

Sarà questo il cuore di un appello sottoscritto da sindaci, insieme alla richiesta di dare immediata attuazione a tutti quei dispositivi normativi, dalla legge Salva Borghi approvata alla fine del 2017 all’ultimo Collegato ambientale, che possono mettere questi luoghi in condizione di competere e di potere esprimere il loro potenziale.

Un appello sottoscritto da 11 Comuni molisani che anche quest’anno hanno aderito alla campagna legambientina che vede protagonisti i piccoli comuni, quelli in realtà sotto i 5000 abitanti: Campolieto, Castelbottaccio, Civitacampomarano, Guardiaregia, Toro, Jelsi, Castel del Giudice, Cerro al Volturno, Pescolanciano, Pietracatella e Pizzone.

“L’iniziativa di quest’anno vuole sottolineare il fatto che oggi, come non mai sia importante rompere l’isolamento ancora presente nei piccoli centri – spiegano da Legambiente Molise – un isolamento reale e culturale che da troppi anni è presente a causa di politiche distratte e non attente. Bisogna completare il piano per la banda ultralarga, necessaria per svolgere le quotidiane mansioni lavorative e scolastiche della maggior parte della comunità perché lo smart working è diventata una realtà e lo sarà anche nel nostro imminente futuro. È necessario defiscalizzare ogni servizio o attività economica di qualità e dare immediata attuazione a tutti quei dispositivi normativi, come la legge Salva Borghi del 2017, affinchè possano mettere questi luoghi in competizione con il resto della penisola”

L’obiettivo auspicabile secondo Legambiente è di arrivare alla copertura del territorio utilizzando la nuova stagione europea di programmazione per sostenere i progetti di sviluppo locale dei piccoli comuni, associati per esercitare la loro potestà di intervento nella “programmazione in materia di sviluppo socio economico” come stabilisce l’articolo 13 della Legge 158/2017. 

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