Infrastrutture, casa, sanità: a Isernia Sandro Ruotolo suona la carica per un’Europa progressista (VIDEO)

Il circolo cittadino del Partito Democratico ha organizzato l’incontro in occasione delle elezioni dell’8 e 9 giugno. Un programma che guarda ai giovani e si pone come “unico argine al dilagare delle destre nazionaliste”


di Pietro Ranieri

ISERNIA. Infrastrutture, casa, giovani, sanità. Un’idea di Europa più vicina e benevola, quella che ha permesso a “un paese in grande difficoltà come l’Italia, durante la pandemia, di allargare i tetti di spesa per aiutare le persone in difficoltà”. Un programma che si pone come “unico argine al dilagare delle destre” in Europa. Federalista, pacifista, al contrario di quella autonomista e nazionalista proposta da chi vorrebbe “più Italia”. Concetti che, in realtà, possono coesistere. Questa la visione di Sandro Ruotolo, candidato alle elezioni europee per il Partito Democratico nella Circoscrizione meridionale, illustrato questa mattina durante una conferenza stampa in piazza Celestino V a Isernia.

Ruotolo, ex senatore e giornalista – quest’anno festeggia i primi cinquant’anni di carriera – ha fatto della lotta alla criminalità organizzata una missioone professionale e di vita. Uomo dai saldi principi socialisti e progressisti, non le manda a dire quando si tratta di sottolineare che “questa destra nazionalista di cui fa parte anche il Governo Meloni” non rispecchia affatto l’idea di Europa che ha in mente. “Per questo abbiamo bisogno di tanti voti, come Partito Democratico e come Partito socialista europeo: per arginare il dilagare dell’onda nera, da Orban a Vox”.

Di cose che non funzionano, per Ruotolo, ce ne sono tante. Le infrastrutture, sia su ferro che su gomma che digitali, che creano disuguaglianze invece di connessioni. La questione abitativa, per la quale 700mila giovani vivono ancora a casa dei genitori semplicemente perché non riescono a crearsi un futuro proprio. E la sanità, con milioni di persone che scelgono di non curarsi perché mancano loro le risorse per farlo, in un modello che spinge sempre più verso la privatizzazione. “Lo abbiamo visto in Lombardia che disastro c’è stato”, sottolinea Ruotolo sulla questione.

Tutte questioni che riguardano strettamente anche il Molise. Una terra che, per vicinanza territoriale, l’ex senatore dice di conoscere e amare. Presentazione-lampo nel mare di impegni che lo coinvolgono e lo coinvolgeranno nei prossimi giorni, ma non è mancato un simpatico siparietto: una bevuta rinfrescante, visto il caldo della mattinata, alle cannelle della Fontana Fraterna. “Che meraviglia!”, ha salutato Ruotolo infine, dopo aver incontrato anche il sindaco Piero Castrataro.

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