Lo storico locale attivo dal 1982 si racconta alla camera di Maurizio Cavaliere. GUARDA IL VIDEO
CAMPOBASSO. C’è anche Bootleg tra i negozi di dischi che hanno aderito all’Indie Record store day e alla Festa della musica, organizzati in tutt’Italia, Lo storico ‘tempio’ campobassano della buona musica e del vinile resiste a aumenta l’offerta di vinile, ponendosi controcorrente rispetto alla tendenza mondiale, che vuole questo settore in grave crisi, non solo a causa del Covid 19. Due generazioni di campobassani si sono riforniti in questo punto vendita che opera ininterrottamente dal 23 novembre del 1982 ed è tra gli ultimi negozi di dischi in Molise, unico a Campobasso. Non solo musica, con una quantità notevole di dischi e altre meraviglie per veri appassionati, ma anche raffinata e fornitissima sala da tè. Il titolare dell’attività, Pasquale Di Lauro, ci ha raccontato il particolare momento attraversato dalla sua attività, dalla musica e dal commercio dischi in particolare.
“Siamo ancora qui dopo 37 anni e festeggiamo oggi l’Indie Record store day, la giornata di chi sostiene negozi come il nostro dove c’è ancora tanto vinile e voglia di ascoltare musica con calma e gusto” ci ha detto. Tra i partner dell’iniziativa anche il Mei (Meeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza. “Sono eventi importanti che amplificano le nostre opportunità. Noi stiamo implementando l’offerta perché, nonostante la crisi delle attività di questo tipo, sta tornando l’interesse del pubblico verso il vinile. Il pubblico non si rassegna, vuole ascoltare tutto per bene, senza farsi travolgere dalla frenesia di oggi”.
Nell’ambito della tre giorni, Bootleg ha ospitato lo showcase del giovane chitarrista bonefrano, Luigi Iarocci, che ha pubblicato un album di inediti e due cover (Step toward) licenziato da pochi giorni.
Maurizio Cavaliere
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