HomeSenza categoriaCoronavirus, ecco il protocollo di sicurezza nelle scuole in caso di alunno...

Coronavirus, ecco il protocollo di sicurezza nelle scuole in caso di alunno sintomatico

Con l’obiettivo di limitare i contagi, Istituto Superiore di Sanità e ministeri di Istruzione e Salute hanno fornito indicazioni operative


Cosa fare se un alunno è positivo? Istituto superiore di sanità e Governo hanno stilato un documento contenente le indicazioni operative in caso di contagio a scuola. Regole fondamentali per il ritorno tra i banchi, previsto a settembre, sintetizzate da TgCom24 e di seguito riportate.

IL REFERENTE COVID . Ad ogni scuola verrà chiesto di nominare un referente Covid-19, che farà da anello di congiunzione con le Asl e verrà formato sulle procedure da seguire. Al referente saranno segnalati i casi di alunni sintomatici. Inoltre, il suo compito sarà quello di controllare eventuali “assenze elevate” (sopra al 40%) di studenti in una singola classe.

IN CASO DI ALUNNO SINTOMATICO. Se uno studente ha febbre superiore a 37.5 o presenta dei sintomi come tosse, nausea, dolori muscolari o altri viene avvertito il referente, che contatta i genitori e in contemporanea porta il sospetto in isolamento rispetto ai suoi compagni. A quel punto sarà cura dei genitori contattare il medico di famiglia o la Asl per effettuare il tampone. In caso di esito positivo, sarà sempre il referente scolastico a comunicare alla Asl di riferimento i nominativi di tutti gli studenti, professori e operatori scolastici entrati a contatto con il contagiato nelle 48 ore precedenti all’insorgere dei sintomi. Tutti i contatti “stretti” saranno obbligati a 14 giorni di quarantena e l’aula verrà sanificata.

LEZIONI IN QUARANTENA. Durante i 14 giorni di isolamento domiciliare obbligatorio per gli studenti di una classe, la scuola provvederà ad attivare le modalità di didattica a distanza.

IL RIENTRO. Come per gli altri casi di pazienti positivi, l’alunno sarà considerato guarito e riammesso in classe solo dopo essere risultato negativo a due tamponi consecutivi a distanza di 24 ore uno dall’altro.

SE IL CONTAGIATO È UN PROFESSORE. Se a presentare i sintomi dell’infezione fosse un docente o un operatore scolastico, dovrà obbligatoriamente indossare la mascherina e allontanarsi in maniera autonoma dalla struttura scolastica. A quel punto la procedura sarà la stessa: dopo aver avvisato il medico di famiglia verrà sottoposto a tampone. In caso di esito positivo, verranno allertate tutte le persone venute in contatto con il paziente.

CASI ESTERNI ALLA SCUOLA. Nell’eventualità in cui un alunno o un operatore scolastico sia tra i contatti stretti di un caso positivo all’esterno della scuola, sarà la Asl a valutare se prendere provvedimenti per l’intera classe oppure no.

CON UN CASO POSITIVO CHIUDE LA SCUOLA? Uno dei punti più discussi è la possibilità di dover chiudere l’intera struttura. Per il momento il protocollo di sicurezza non prevede questa misura. Le indicazioni fornite dagli esperti parlano di “valutazioni da fare caso per caso in base al numero di contagi, di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus nella comunità”.

 

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!

Più letti

Campobasso, i ‘Numerandia’ dal Colozza al Kangarou 2024

Le gare nazionali di Coppa Ecolier si sono tenute a Cervia CAMPOBASSO-CERVIA. Grande soddisfazione per l'Istituto Comprensivo Colozza di Campobasso che ha rappresentato il Molise...
spot_img
spot_img
spot_img