L’assessore Praitano ha risposto all’interrogazione del capogruppo della Lega Tramontano. Le nuova aule in via Giovannitti, vicino all’immobile della zona industriale dove dallo scorso anno si è trasferito l’istituto. Troppo costoso, invece, adeguare gli spazi della struttura già utilizzata per le lezioni
CAMPOBASSO. Scuola, studenti della ‘Montini’ in classe in una struttura privata presa in affitto dal Comune di Campobasso per rispettare le norme di sicurezza post Covid, una questione calda quella affrontata oggi in Consiglio comunale.
All’interpellanza del capogruppo della Lega Alberto Tramontano ha risposto l’assessore alla Pubblica Istruzione Luca Praitano, chiarendo sulla decisione della Giunta – che peraltro ha portato allo slittamento dell’apertura delle lezioni al 17 settembre – di cercare altri locali privati per ospitare alcune classi della ‘Montini’, invece di utilizzare quelli già presenti nella struttura che già ospita dallo scorso anno la scuola, in via Giovannitti.
“Posto che sarebbe stata la scelta più logica – ha chiarito l’assessore Praitano – l’Amministrazione comunale non ha potuto utilizzare ulteriori spazi presenti nell’immobile di via Giovannitti in quanto la locazione e l’adeguamento delle superfici avrebbe comportato per l’Ente dei costi molto elevati. Inoltre, si è riscontrata una indisponibilità del proprietario dell’immobile a stipulare un contratto di fitto per un solo anno, in quanto la breve durata del rapporto contrattuale di locazione non avrebbe consentito di ammortizzare i costi dei lavori di adeguamento dei locali da adibire ad aule.”
“L’individuazione di ulteriori locali per ospitare gli alunni dell’Istituto ‘Montini’ – ha specificato Praitano – ha avuto luogo a seguito di trattativa diretta svolta dall’Amministrazione e dal dirigente delle aree Lavori Pubblici e Istruzione, Vincenzo De Marco, a causa dei tempi ristretti connessi alla necessità di effettuare i lavori, per adeguare gli spazi alle esigenze didattiche prima dell’inizio del nuovo anno scolastico e di provvedere, poi, al trasloco degli arredi”.
“L’immobile individuato – ha aggiunto ancora l’assessore – è assolutamente limitrofo a quello già utilizzato nella zona industriale della città dalla scuola e i costi per la sua utilizzazione sono sicuramente più bassi di quelli richiesti al Comune nelle precedenti manifestazioni di interesse (5,75 euro, in luogo di 8 euro al metro quadrato). Ancora, si è verificato che i lavori da eseguire in tale immobile fossero particolarmente semplici e poco costosi (pareti tecniche o cartongessi). Inoltre, il proprietario si è reso disponibile a concedere l’immobile in locazione per un solo anno e a fornire tutta la documentazione e le certificazioni, nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti.”
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