Domani a Pietracatella, in ricordo delle 7 vittime dell’esplosione mineraria. Il ricordo del sindaco Antonio Tommasone


CAMPOBASSO. Monongah, per per non dimenticare la più grande tragedia italiana dell’emigrazione. Si svolgerà a Pietracatella domani, domenica 6 dicembre, la commemorazione delle vittime del disastro minerario, che si verificò il 6 dicembre 1907 nella cittadina statunitense dello stato del West Virginia.

Nel rispetto delle normative anti-contagio, si prevede un minuto di raccoglimento, alle 9.30, e una benedizione in ricordo delle vittime presso il monumento ai caduti di Monongah in Largo San Nicola, vicino alla Chiesa di S. Nicola di Bari, insieme al sindaco Antonio Tommasone sarà presente il parroco Don Stefano Fracassi.

Nella tragedia di Monongah oltre 900 minatori morirono nei bracci delle miniere di carbone n. 6 e 7 nel West Virginia Una serie di esplosioni violente. I corpi sommersi dalla terra. Una morte atroce.

Tra le vittime, la maggior parte emigrati europei, 171 gli italiani, anche se il numero potrebbe essere più alto. Nei registri della Fairmount Coal company, non comparivano i nomi dei bambini o delle donne che lavoravano a cottimo. Tra i minatori italiani deceduti, 86 molisani.

“Il tributo di sangue più alto quello pagato dalla nostra regione: 36 delle vittime venivano da Duronia, 20 da Frosolone, 12 da Torella del Sannio, 7 da Fossato, 7 da Pietracatella, 3 da Bagnoli del Trigno, 1 da Vastogiradi – ricorda il sindaco Tomassone – Una tragedia per la nostra comunità, che va ricordata e commemorata per non dimenticare i sacrifici dei nostri emigranti. Ognuno di questi paesi ricorda i suoi morti a Monongah, definendoli eroi, con cerimonie e iniziative”.

A Pietacatella è stato realizzato nel 2007 un monumento in memoria delle vittime di Pietracatella: Angiolillo Antonio, D’Amico Donato Maria, D’Amico Michele, D’Elia Pasquale, Di Ielsi Donato, Fratino Michele, Pasquale Antonio, e nel 2005 è stata intitolata una strada al più giovane caduto, Donato Maria D’Amico.

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