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Trasporti, il Governo inserisce le Ferrovie del Molise nel Recovery plan. Toma: grande opportunità

Se ne è parlato nella seduta di oggi del Consiglio regionale, con la discussione di una mozione del M5s sul collegamento della linea molisana con la Tav. Il capogruppo del Pd Fanelli parla di “sonora bocciatura” per il Molise, mentre il governatore fa il suo ‘endorsement’ per il premier Conte

di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Recovery plan, il Molise nel Piano nazionale di sviluppo e resilienza approvato dal Governo Conte, con il potenziamento della linea ferroviaria Termoli-Campobasso-Roma.

Lo ha annunciato il governatore Donato Toma, intervenuto oggi in Consiglio regionale sulla mozione del M5s, primo firmatario Vittorio Nola, finalizzata ad avviare tutte le iniziative necessarie per agganciare la linea ferroviaria del Molise alla Tav e all’alta velocità. A Cassino, come proposto dai Cinque stelle, e ad Afragola, come richiesto dall’assessore ai Trasporti Quintino Pallante, che ha puntato il dito sulla necessità di trovare un accordo con le regioni Lazio e Campania.

Un accordo, che si è concretizzato con la presentazione di un emendamento congiunto Nola-Pallante, che ha portato all’approvazione all’unanimità della mozione.

“Se il Governo regionale seguirà gli impegni presi in Consiglio – hanno dichiarato i consiglieri del M5s, esprimendo soddisfazione per il voto unanime della mozione – si potrebbero finalmente superare quei famigerati limiti infrastrutturali di cui parliamo da tanto, troppo tempo. Una regione che viaggia con treni a gasolio, su binari unici, scollegata di fatto dalle principali città del Centro-Sud, è una regione destinata all’isolamento. Nell’accordo è previsto che due treni al giorno della linea veloce fermino nella stazione di Cassino, a due passi dalla provincia di Isernia. Sarebbe folle non proporre un collegamento di cui possa beneficiare il Molise”.

Tutto l’intervento si lega all’opera di elettrificazione della tratta molisana, arrivata al 40% nella tratta Roccaravindola-Isernia e invece molto indietro, come stato di avanzamento dei lavori, nella tratta Campobasso-Isernia, come ha detto l’assessore Pallante. Con tutta probabilità si allungano, anche causa pandemia, i tempi di completamento dell’opera, fissati all’agosto 2022.

Quindi il chiarimento di Toma sul grande piano di rilancio del Paese dopo la pandemia. “Siamo nel Recovery plan con il potenziamento della rete ferroviaria Campobasso-Roccaravindola e Campobasso-Termoli – ha chiarito il presidente – il nostro progetto è inserito alla pagina 103 del documento approvato dal Governo e che ora deve passare al vaglio del Parlamento, che potrebbe anche decidere di modificarlo”. Progetto, ha aggiunto Toma, che si affianca a quello per lo sviluppo del porto di Termoli e della Zes Adriatica.

“C’è poco da esultare – la replica dura del capogruppo del Pd Micaela Fanelli – quella del Governo è stata una sonora bocciatura. Delle 67 schede presentate dalla Regione, per oltre 3 milioni di euro, c’è soltanto la tratta ferroviaria del Molise, peraltro non a valere su fondi del Recovery plan ma su Fondi sviluppo e coesione. Se questo è accaduto, e noi lo avevamo detto, è perché sono stati presentati progetti non in grado di essere accolti”.

Nel botta e risposta tra Fanelli e Toma anche ‘l’endorsement’ del governatore per Giuseppe Conte “di cui non mi permetterei mai di parlar male, perché ho gran rispetto per il nostro Premier”.

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