La regione si trova di fatto in una fascia di rischio più critica rispetto a quella di una zona gialla. Il governatore ha dichiarato che saranno prese a giorni ulteriori misure restrittive sui trasporti e sulla scuola, fatta eccezione per il commercio


CAMPOBASSO. Da domani iniziano i giorni cruciali degli spostamenti legati ai rientri per le festività natalizie. Un elemento che preoccupa e non poco i governatori delle Regioni che hanno già annunciato ordinanze restrittive per evitare il diffondersi ulteriore del contagio. Tra questi c’è anche il governatore Toma. 

Il Molise è una delle regioni in controtendenza con la media nazionale. I numeri delle persone positive e dei ricoverati nei reparti di malattie infettive e terapia intensiva hanno messo in evidenza le troppe lacune nella gestione dell’emergenza sanitaria da parte della Regione. Consapevole delle difficoltà del momento, con esplicita ammissione che bisogna invertire l’indice di contagio, ora il numero uno di Palazzo Vitale annuncia misure per certi versi simili a quelle di una zona arancione, che saranno contenute in una nuova ordinanza allo studio a Palazzo Vitale.

Tra le misure restrittive una riguarda per l’appunto il capitolo trasporti e mobilità con la volontà di limitare i rientri sul territorio regionale solo a coloro i quali si siano precedentemente sottoposti all’esecuzione del tampone, con esito negativo.

L’altra misura allo studio riguarda la scuola. Toma ha dichiarato che intenzione della Regione disporre la chiusura precauzionale delle scuole primarie e secondarie di primo grado, fatta eccezione quindi per gli istituti per l’infanzia, a partire dal 10 dicembre fino al 23 dicembre.

Verranno rafforzarti i controlli anche per scongiurare gli assembramenti in bar e ristoranti ma nessun provvedimento che riguarderà chiusure anticipate sarà preso, tenuto conto della condizione di crisi senza precedenti del commercio, in particolare in Molise.