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Rifiuti, appalto da 17 milioni di euro all’insaputa del sindaco: la denuncia

IL CASO/ I consiglieri d’opposizione Formichelli e Fantozzi: è il bando più importante della città e i responsabili tecnici non hanno informato il sindaco, per sua stessa ammissione. Rimuoverli subito e revocare tutto, prima che partano possibili azioni legali


ISERNIA. Il Comune appronta il nuovo bando per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in città, ma il sindaco Giacomo d’Apollonio sarebbe stato tenuto incredibilmente all’oscuro dalla struttura tecnica. Il bando, tra l’altro, mancherebbe del parere di regolarità contabile e, quel che è peggio, della necessaria copertura finanziaria, trattandosi di qualcosa come 17 milioni di euro.

Una vicenda assurda, portata alla luce dai consiglieri comunali Rita Formichelli e Gianni Fantozzi, che in una nota ricostruiscono i dettagli di quello che rappresenta un nuovo caso, dopo la già tribolata e arcinota vicenda dell’appalto per i parcheggi a pagamento.

Il 5 febbraio scorso, scrivono i consiglieri d’opposizione appellandosi ai cittadini ma anche alle autorità competenti, “è stato pubblicato il bando per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Questo bando è stato pubblicato in sordina con dicitura equivoca come “gestione dei servizi di igiene urbana“, senza alcuna pubblicità (neanche riportato sulla Home page del Comune) e, cosa più importante, senza che ne venissero messi a conoscenza i consiglieri e lo stesso sindaco”.

Si tratta del bando più importante per la città di Isernia del valore di 17 milioni di euro, fatto e gestito esclusivamente dall’Ufficio tecnico. “A fronte di tale fatto di inaudita gravità – raccontano Formichelli e Fantozzi – ci siamo recati dal sindaco per avere chiarimenti e lo stesso ci ha comunicato di essere all’oscuro di tutto, ragion per cui, ha indetto, alla nostra presenza, una riunione per lunedì mattina. Ovviamente il sindaco ha colto le gravi illegittimità della procedura e del bando stesso che è privo del parere di regolarità contabile. E invero, non essendo ancora stato approvato il bilancio non vi è alcuna copertura finanziaria. Per tali ragioni il Sindaco, da quanto a noi riferito, avrebbe chiesto all’Ufficio di revocare il bando, cosa che a tutt’oggi non è avvenuta”.

“Tutto ciò – sottolineano Formichelli e Fantozzi – ci costringe a rendere pubblica tale vicenda e la lettera che in via riservata avevamo indirizzato al sindaco nella speranza che, almeno a fine legislatura, ponesse in essere qualche atto a garanzia della legalità e degli interessi dei cittadini”. Una missiva esplosiva, nella quale i due consiglieri chiedono esplicitamente di rimuovere i responsabili, individuati nel segretario generale, nel dirigente dell’Ufficio tecnico (da pochi mesi a Isernia) e nella dipendente comunale avente il ruolo di Responsabile unico del procedimento. E mettono nel mirino anche l’assessore all’Ambiente, che a loro dire è a dir poco improbabile possa essere, a sua volta, ignaro di tutto.

Ecco il testo integrale della lettera:

Egregio Sig. Sindaco,

facendo seguito al colloquio riservato che si è svolto questa mattina presso il Comune e nello spirito di collaborazione e rispetto nei confronti delle Istituzioni che, riteniamo, di averle ampiamente dimostrato rappresentiamo quanto segue:

-Da una lettura attenta del Bando per La “gestione dei servizi di igiene urbana”, risulta che non vi è alcun impegno di spesa, né parere contabile. Tale grave omissione, evidentemente, inficia la validità del bando.

A questo punto, dopo aver ascoltato, nostro malgrado, con quanta saccenza e arroganza la Responsabile Unico del Procedimento Le ha comunicato, e solo dopo Sua richiesta, che il bando era stato pubblicato in data 5 febbraio 2021 e dopo aver avuto contezza di come l’Ufficio Tecnico abbia provveduto in assoluta autonomia a pubblicare un bando così importante (sotto tutti i profili), senza neppure sentire il dovere di notiziarne il Sindaco, ci sembra doveroso sottoporle le nostre riflessioni e istanze.

Appare evidente, anche a voler concedere il beneficio della buona fede, che coloro che hanno proceduto alla pubblicazione del Bando, siano, quanto meno, incompetenti. Purtroppo la loro incompetenza, travestita da efficienza, pone il Sindaco e l’Amministrazione tutta in grave difficoltà.

Infatti, se è vero che il Bando era di competenza dell’Ufficio Tecnico, è anche vero che, ai sensi dell’art.50 del TUEL, è il “Sindaco che sovrintende al funzionamento dei servizi e degli Uffici e all’esecuzione degli atti”.

Tale norma, da un lato tutela i cittadini dallo “strapotere di tecnici”, dall’altro apre la porta ad una responsabilità del Sindaco personale per tutti gli atti che vengono adottati “contra legem”, rispetto ai quali al Sindaco non è mai consentito dire “Non lo sapevo”, essendo suo preciso dovere “sovrintendere agli uffici”.

Premesso questo, di fronte ad un fatto così grave che ha ad oggetto un appalto importantissimo per la città di Isernia, di ingente rilevanza economica e sociale, è incomprensibile come Lei possa ancora riporre la Sua fiducia in tali persone che, sicuramente, Lei ha scelto confidando in qualità e competenze che hanno mostrato di non avere.

Tale riflessione è rivolta “in primis” al Dirigente dell’Ufficio Tecnico che, da quanto da Lei stesso riferito, Le comunica di tutto ma “ha dimenticato” di comunicarle di aver pubblicato il bando più importante per la città di Isernia. Un bando che, nella versione definitiva non Le è neanche stato sottoposto e ricordiamo quanto avvenuto in passato con bandi cambiati dall’Ufficio Tecnico!

Analogamente, non sembra possa essere sollevato da censure di responsabilità ed incompetenza lo stesso Segretario Comunale il quale, dovrebbe svolgere innanzitutto un ruolo di garante anche e, soprattutto, per la tutela dei cittadini e dello stesso Sindaco.

Ed infatti Le facciamo presente, che, qualora venga revocato il Bando non è escluso che, visto il termine trascorso e gli impegni di spese sostenuti da eventuali ditte che intendano rispondere al Bando, non possa esserci qualche azione legale ed anche richieste di danni. Il tutto senza considerare la cripticità del titolo del Bando che, di sicuro, ha indotto molte ditte a non prendere in considerazione la materia oggetto del Bando medesimo al quale, peraltro, non è stata data alcuna pubblicità, neppure sulla Home Page del Comune.

A tal fine le facciamo presente anche i tempi ridotti del Bando, pubblicato in sordina il 5 febbraio con scadenza il 22 marzo, il che obbliga le ditte ad agire con impegno e celerità.

A fronte di tali considerazioni la invitiamo a prendere immediati e drastici provvedimenti nei confronti del Segretario Comunale e del Dirigente dell’Ufficio Tecnico che, per tale comportamento, andrebbero “immediatamente rimossi“, nonché nei confronti della dipendente passibile di provvedimento disciplinare.

In ultimo, non per importanza, è difficile credere che l’assessore delegato fosse all’oscuro di tutto, vista la sua continua e assidua presenza presso l’Area Tecnica ed il suo rapporto costante con il Segretario, il Dirigente e la Responsabile Unica del Procedimento. Diversamente, dobbiamo ritenere che la presenza dell’assessore presso gli uffici sia di mera parvenza o sia distratto da altre incombenze che però, si fa fatica a credere, siano più importanti di quest’appalto.

Certi che Lei comprenda il nostro spirito di collaborazione che ha sempre dichiarato di volere da parte dei Consiglieri, nel comune interesse per la Città, la invitiamo a considerare questa nostra istanza anche e, soprattutto, come un disinteressato consiglio affinché Lei, adottando provvedimenti equi, non venga coinvolto in questa vicenda che, Le assicuriamo, è molto poco trasparente e per nulla finalizzata al pubblico interesse.

Comprenderà che avremmo potuto dare in pasto alla stampa questa vicenda ma ciò avrebbe leso solo la sua rispettabilità e non avremmo, invece, perseguito l’interesse comune.

La invitiamo a prendere nel giusto senso questa nostra nota, a non deluderci e, soprattutto, ad agire in modo da tutelare gli interessi della città che, al di là delle norme, sono, solo ed esclusivamente, nelle sue mani.

Con immutata stima

Ritapaola Formichelli

Gianni Fantozzi

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