L’attenuazione della terza ondata della pandemia è destinata a lasciare il posto ad un’altra grave criticità: quella riguardante le patologie offuscate dal Covid. Le file di ambulanze davanti al pronto soccorso del principale presidio ospedaliero regionale, sono l’emblema del caos dovuto alla mancata programmazione sanitaria


CAMPOBASSO. Ora che l’emergenza Covid è in fase di attenuazione, come dimostrano i numeri in forte calo di pazienti infetti assistiti nel principale presidio ospedaliero regionale (ad oggi ne restano 36, di cui 7 malati gravi in terapia intensiva) emerge ancor di più in tutta la sua drammaticità, un’altra emergenza: quella che riguarda il trattamento delle patologie tempo-dipendenti.

Non passa giorno che non si verifichino disagi al pronto soccorso del Cardarelli, dove le ambulanze con a bordo pazienti bisognosi di cure, restano in attesa per ore a causa della carenza di personale e di posti letto nei reparti.

Dopo un anno di emergenza sanitaria le prestazioni per i pazienti con patologie diverse dal Covid, sono crollate fino a toccare punte del 60-70% in meno; un elemento preoccupante, conseguenza della mancata attivazione di un Centro Covid dedicato e di adeguati investimenti in cure domiciliari, che hanno generato una situazione di caos, destinata ad avere pesanti ripercussioni anche nei prossimi mesi.

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