Tra volontariato, competenze, europeismo e l’imminente disfida elettorale, il partito paneuropeo si presenta alla città alla fine del suo Tour d’ascolto. GUARDA IL VIDEO
ISERNIA. “Abbiamo scelto questo luogo – l’ex terminal in contrada Tremolicci a Isernia, NdR – perché è il simbolo delle tante cose rimaste bloccate, ‘appese’, in questa città. Crediamo sia ora di uscire dalla politica del condizionale e iniziare a ragionare con il presente per realizzare la nostra idea di città”. Questo, in sostanza, il messaggio che Volt Isernia ha voluto lanciare alla stampa e ai cittadini nell’incontro pubblico tenutosi oggi nei pressi della struttura abbandonata dell’area.
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La sezione locale del partito paneuropeo si prepara alle Amministrative del capoluogo pentro, con temi e programmi. E apre al confronto pubblico. In particolare, si è parlato di giovani e della partecipazione attiva alla politica cittadina, della cultura e dell’arte come strumenti concreti per ricostruire e ricompattare il tessuto sociale – e non solo come volani economici – e di come imprenditoria, lavoro e turismo debbano ricominciare a comunicare tra loro e mettersi a sistema per creare una vera rete sul territorio.
Un programma snello, conciso, ma diretto e costruito dopo cinque mesi di ascolto dei cittadini, oltre trecento, e delle associazioni locali – circa venti – per metterne a punto i temi. Opinioni e idee raccolte attraverso l’ascolto sul campo e col metodo del questionario, che ha portato a una raccolta di un mini dossier lungo oltre trenta pagine che raccoglie le varie istanze dei cittadini. Proposte che Volt Isernia proverà a portare sul terreno della discussione anche con le altre forze progressiste di centrosinistra, a partire – spiega Federica Vinci, co-presidentessa di Volt Italia e co-coordinatrice di Volt Isernia – dall’incontro aperto del 26 maggio.
A chiusura dell’incontro di oggi, i volontari del movimento politico si sono dedicati a ripulire – in tutta sicurezza e rispettando le norme anti contagio – l’area dell’ex terminal.
Pierre
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