Per tamponare l’emergenza e scongiurare il blocco del Centro si ricorrerà alle pestazioni aggiuntive, in attesa di un concorso per reperire un medico-anestesista a tempo indeterminato che possa prendere il posto dell’attuale medico in servizio nell’unità di ossigenoterapia e che dal 1 luglio andrà in pensione. Si naviga ancora a vista e si rincorre l’emergenza continua della carenza di personale nelle strutture sanitarie Asrem
LARINO. Regna ancora l’incertezza sul destino dell’unica Camera Iperbarica del Molise, attiva dell’ospedale di comunità del Vietri di Larino.
Dal 1 luglio il medico responsabile della struttura, l’anestesista Pina Lallo, andrà in pensione e l’Asrem in questo momento è alla ricerca di soluzioni utili per scongiurare il rischio della paralisi di un Centro che negli ultimi anno è stato già in gran parte depotenziato e che ha sempre richiamato pazienti da ogni parte d’Italia. Per ora la fragile dotazione organica della Camera Iperbarica è stata implementata con un infermiere e un operatore socio-sanitario ma la vera criticità riguarda l’assunzione di medici-anestesisti che l’Asrem fatica a reperire.
Per l’ora l’unica soluzione all’orizzonte in grado di scongiurare il blocco delle prestazioni erogate dal Centro Iperbarico del Molise, riguarda la possibilità di ricorrere alle prestazioni aggiuntive in favore dei pochi anestesisti a disposizione dell’Asrem, in attesa di una soluzione definitiva in grado di restituire dignità a una dei poche strutture di eccellenza sopravvissute ai decenni di tagli inferti alla sanità pubblica regionale e in particolare del basso Molise.