Vaccini a domicilio e sotto ipnosi: così si convincono gli indecisi e i timorosi

Il metodo adottato per chi non si è ancora sottoposto alla prima dose: ecco gli esempi delle città di Berna, Zurigo e Ginevra

SVIZZERA. Prende il via oggi, in Svizzera, ‘La settimana nazionale dell’immunizzazione’. Un evento clou della campagna vaccinale con un obiettivo ben preciso: convincere indecisi, diffidenti e spaventati a sottoporsi all’inoculazione. 

Per farlo, il governo non si è limitato solo ad aumentare luoghi e occasioni di somministrazione, ma ha addirittura organizzato modalità di persuasione abbastanza sui generis. “Da oggi – si legge infatti su ‘ilgiornale.it’ – ci si potrà vaccinare prima di seguire un concerto, in treno, in autobus, in tram e persino sul battello del Reno. Senza dimenticare che un vero e proprio villaggio del vaccino verrà inoltre creato all’interno della stazione centrale zurighese. Ma – dato che per chi ha paura il luogo non conta – si è arrivati a proporre sedute di ipnosi in studi medici specializzati in modo da vincere le resistenze emotive al vaccino”.

Allestiti, per l’occasione, anche molti centri commerciali e molti locali, che potranno essere raggiunti anche grazie a un apposito servizio gratuito di taxi e in cui, per giunta, a chi deciderà di sottoporsi all’immunizzazione verranno offerte specialità culinarie: caffè, berliner, marroni, vin chaud o the speziati.

Nel canton Lucerna, poi, non ci sarà neppure bisogno di uscire di casa: famiglie o gruppi di cinque o più persone potranno infatti prenotare un team di vaccinazione a domicilio. A Ginevra, invece, chi riceve la prima dose in settimana potrà partecipare a una lotteria con premi a sorpresa, così da vivere un ‘momento ginevrino unico’. 

In programma anche la presenza di ospiti e testimonial d’eccezione, provenienti dal mondo della musica, della cultura, dello sport e della politica. Di tutto di più, pur di vaccinare quanta più gente possibile.

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