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Fede e tradizione, dopo due anni di stop torna la Passione Vivente a Venafro

Ambientata tra gli olivi del parco regionale cresce l’attesa per l’evento dalle caratteristiche scenografiche uniche

VENAFRO. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, fervono i preparativi per la Passione Vivente di Venafro, ambientata tra gli olivi del parco regionale dell’Olivo nei pressi della Concattedrale,. Cresce l’attesa per l’evento dalle caratteristiche scenografiche uniche, uno dei primi ideati in Italia, essendo rappresentato dal 1967. Gli Oliveti di Venafro costituiscono, infatti, uno dei luoghi simbolo dell’olivicoltura mediterranea, inserito nel Registro Nazionale dei Paesaggi rurali storici dal Ministro delle Politiche Alimentari, Agricole e Forestale (D.M. n. 6419 del 20.02.2018) e per questo lo stesso Ministero patrocina l’evento. Gli altri Enti patrocinanti sono la Regione Molise, il Comune di Venafro e l’Associazione nazionale Città dell’Olio.

Dopo l’edizione del 2019 e la pausa dovuta alla pandemia, la Fondazione Mario Lepore Onlus e l’Ente Parco tornano a organizzare e a presentare La Passione nel solco della tradizione e dall’idea originale di Franco Valente, anch’egli partecipe della presente edizione. L’evento si sviluppa attraverso quadri scenici di grande effetto con la Direzione artistica e la regia di Gianni Di Chiaro.

La voce narrante, storica, dell’attore Umberto Taccola ed una coinvolgente colonna sonora, accompagneranno lo spettatore nelle scene ideate tra gli olivi e la vicina Cattedrale, tra giochi di luce ed effetti speciali orchestrati da Giuseppe Castagna, Salvatore Riccio (GI.SA.) e Vincenzo Villani, con l’utilizzo di moderne tecnologie che daranno profondità alla scenografia naturale, rappresentata dal Parco Regionale dell’Olivo.

I nuovi costumi realizzati da Katia Grande hanno addentellati anche con la storia e le opere d’arte di Venafro. Ad esempio, le vestigia dei Soldati del Tempio sono tratte dalle raffigurazioni del Polittico di Nottingham del Museo nazionale di Castello Pandone. Gli allestimenti di scena sono stati curati dall’artista Adriano Cimino. La segreteria organizzativa è stata affidata a Francesco Tomasso.

La Passione di Gesù, interpretato da Mario Capasso Barbato, si terrà alle 21 di sabato 9 e di domenica 10 aprile 2022 e prevede il coinvolgimento di un centinaio di figuranti. Concorrono all’organizzazione dell’evento le Associazioni Agesci Venafro 4, l’Associazione Vigili del Fuoco in congedo di Elvio Santamaria, l’Associazione teatrale Dietro Le Quinte, il Gruppo, rappresentato da Luigi Cancelli e Olea Mediterranea. Aderisce con propri figuranti anche il Centro SAI di Venafro.

“Si esprime gratitudine a don Salvatore Rinaldi – scrive il presidente dell’ente Emilio Pesino – per la consueta disponibilità.

La Passione, nell’intenzione degli organizzatori, dovrà consolidarsi come evento portante per la promozione del territorio, perché evento di grande qualità e unico nel suo genere”.

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