HomeEVIDENZAGuidoni a Campobasso per svelare i misteri dell’Universo: “In futuro si potrà...

Guidoni a Campobasso per svelare i misteri dell’Universo: “In futuro si potrà vivere sulla Luna o su Marte”

L’astronauta, primo europeo a mettere piede sulla stazione spaziale internazionale è stato oggi a Campobasso, all’Istituto Petrone. Il racconto di uno scienziato e di un divulgatore, che ha parlato nella conferenza ‘Con la testa tra le stelle’


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. I misteri dell’Universo rivelati agli studenti. La Terra vista dall’alto raccontata ai ragazzi dall’astronauta e componente dell’Agenzia spaziale europea Umberto Guidoni, il primo europeo a mettere piede sulla stazione spaziale internazionale, oggi a Campobasso per incontrare gli alunni dell’Istituto comprensivo ‘Petrone’. Accanto a lui il dirigente scolastico Giuseppe Natilli, che ha voluto fortemente questo appuntamento. Ad accoglierlo anche il provveditore agli studi di Campobasso Marialuisa Forte.

Grande l’entusiasmo dei ragazzi, che hanno posto a Guidone una serie di domande, per rispondere a tutte le loro curiosità, su come si possa vivere in orbita anche per un periodo molto lungo. Non casuale il titolo scelto per la conferenza, ‘Con la testa tra le stelle’, segno di una missione che non è solo scientifica ma ha a che fare con una filosofia di vita.

“Il mestiere di astronauta è il coronamento di un sogno – ha detto Guidoni in proposito – che richiede anni di impegno, oltre a un’infinita dedizione. Per cui è importante cerca di raggiungere i propri sogni. Credo che la volontà di mettersi in gioco sia importante sia nello spazio e sulla terra”.

Quindi il racconto di cosa significhi vedere la Terra dallo spazio. “E’ bellissimo, perché la vedi in tutta la sua bellezza – la sua riflessione – Tutto intorno non c’è che buio e vuoto e lì c’è un’oasi azzurra, si vedono i colori dei continenti, mentre non si vede la presenza dell’uomo se non per gli aspetti negativi, vale a dire l’inquinamento e gli incendi. Noi giriamo intorno alla Terra in novanta minuti e quindi quello che avviene dall’altra parte del mondo ci riguarda tutti”.

Da qui il riferimento a quello che sta avvenendo con la guerra russo-ucraina. Perché avere il privilegio di vedere la Terra dall’alto significa innanzitutto rigettare ogni conflitto. “Questa guerra è una tragedia e mi ha scosso particolarmente perché io ho lavorato con i russi, che hanno contribuito alla realizzazione della stazione spaziale. Per anni creduto fortemente che la guerra fredda fosse dietro di noi e che il futuro dell’esplorazione spaziale ci avrebbe aiutato a superare le divergenze. Avevo creduto che non avremmo più avuto bisogno di fare guerre. Il mio sogno era quello di avere un equipaggio internazionale sbarcare su Marte in nome dell’umanità”.

Forse il futuro consentirà anche all’uomo di trasferirsi su un alto pianeta. “Le generazioni future – ha concluso Guidoni – magari andranno a vivere su Marte o sulla Luna e creare una società indipendente dalla Terra , dando il via a un cambiamento epocale per l’umanità.

Più letti

Isernia, tutto pronto per la III edizione di Classica 423

È l’anno dei giovani e della solidarietà: la manifestazione entra nella 'Smaratona Telethon 2024' ISERNIA. Tutto pronto per Classica 423: tante novità ma anche tanti...
spot_img
spot_img
spot_img