Dalle corde della chitarra strappate alla tastiera spezzata, l’opera che raffigura Bongusto è stata spesso oggetto di atti vandalici. Ancora impuniti i responsabili. I campobassani sono indignati e sperano che la statua non venga più presa di mira.
Due mesi dopo l’ennesima scorribanda dei vandali, la statua di Fred Bongusto è di nuovo visibile nella sua interezza, cioè priva di danneggiamenti più o meno evidenti, anche se senza corde sulla chitarra, perché ormai non vale più la pena metterle.
Il restauro della tastiera, spezzata nottetempo da uno o più balordi, è stato realizzato nei giorni scorsi, ma il problema della videosorveglianza resta. I vandali sarebbero ancora senza un nome, perché, come abbiamo avuto modo di scrivere il giorno successivo all’ultimo ‘raid’, la telecamera di Largo San Leonardo guarda dall’altra parte, in direzione via Cannavina. Per questo motivo, chi ‘sfoga’ la propria inciviltà sulla statua realizzata da Alessandro Caetani, potrebbe continuare a farlo restando impunito.
Sono atti che offendono non solo la memoria del grande artista nativo del centro storico di Campobasso, ma anche il senso civico dei cittadini campobassani che a quelle radici sono legati, senza dimenticare l’atto, sempre grave, nei confronti dell’opera d’arte.
La statua di Bongusto è stata purtroppo danneggiata diverse volte. La speranza è che stavolta resti lì, e in pace, a lungo, in bella mostra per i turisti che sempre più numerosi visitano la città e per rinverdire il ricordo della Campobasso di un tempo, la vecchia città giardino, gli anni d’oro del grande ‘Fred’.
