Magnastoria batte ogni record: 950 prenotazioni e oltre 1 km per l’edizione del ritorno

Emilio Izzo lancia anche il trofeo per la tavolata più bella: ecco tutti i dettagli. GUARDA LA DIRETTA, IL VIDEO DELL’INTERVISTA E LE FOTO DI PINO MANOCCHIO


di Pietro Ranieri

ISERNIA. Magnastoria ritorna in grande stile con un’edizione che si preannuncia già da record. Lo fa con una serata, una conferenza stampa senza stampa, piena di talenti isernini e molisani forse poco valorizzati in questa città. Sul palco con Emilio Izzo del Cartello Culturale PreistorIS, che ha organizzato l’evento, l’attrice e musicista nonché madrina Daniela Terreri, l’artista di strada Gianluca Capone, il cantautore Lino Rufo, la ballerina e insegnante di danza Angelica Fino, Piero Ricci con la piccola orchestra Ecletnica e i fratelli Emanuele e Davide De Luca, vincitori del David Di Donatello per miglior trucco in ’Freaks’. In rappresentanza dell’amministrazione comunale di Isernia, l’assessore alla Cultura Luca De Martino. La serata è stata presentata da Valeria Migliore.

Un parterre di talenti di altissimo livello, per una manifestazione altrettanto imponente. Sono già 950 i posti prenotati per la tavolata, lunghissima, oltre un km, che inonderà di convinvialità e gioia il centro storico isernino. Un’organizzazione ferrea, necessaria per la buona riuscita della manifestazione.

I TEMPI ORGANIZZATIVI. Dalle 15 alle 18 entreranno tutti quelli che devono sistemare tavoli e sedie. Dalle 18 alle 20 l’area sarà chiusa al traffico, e i partecipanti potranno portare ai tavoli le pietanze da consumare prendendo anche posto. Alle 20:30 in punto si partirà: ”Nessuno potrà toccare un boccone prima di quell’ora”, spiega Emilio Izzo.

C’è poi il trofeo per la tavolata più bella, “assegnato a giudizio insindacabile dal comitato organizzativo”. Verrà donata una targa commemorativa assieme a una piccola coppa ricordo, mentre il trofeo più grande e rappresentativo sarà mantenuto e conservato dai vincitori per un anno. Questo trofeo resterà infine in custodia perenne della tavolata che vincerà il premio per tre anni consecutivi: perché Izzo ci crede molto, “a differenza di tante malelingue, noi siamo qui per restare, e Magnastoria durerà tanti altri anni anche senza di me”.

Insomma, Magnastoria è pronta a riprendersi il suo posto tra i grandi eventi cittadini e regionali, dopo i tre anni di stop forzato. E gli isernini hanno voglia di tornare a festeggiare: sono infatti già andati a ruba tutti i posti disponibili.