Lo fa sapere l’associazione di categoria termolese


TERMOLI. “La marineria di Termoli si è vista costretta a dover scegliere di riprendere il mare, dopo 3 settimane di dura lotta, anche se permarrà sempre in stato di agitazione”, si legge in una nota a firma dell’associazione Armatori Pesca Molise.

“A partire da domenica sera, 12 giugno, le imbarcazioni della flottiglia adriatica molisana potranno salpare per 3 giorni a settimana. La decisione è stata assunta nell’assemblea convocata oggi pomeriggio, come di consueto, al mercato ittico. Gli armatori hanno discusso le diverse istanze presentate e che rappresentavano posizioni differenti tra loro, ma alla fine della riunione, pur tra ripensamenti, a maggioranza la decisione è stata presa al fine di provare a poter garantire un minimo di sostentamento per sopravvivere, pur non avendo alcuna certezza di guadagno per gli armatori e per i marinai degli equipaggi.
La scelta di orientarsi sui tre giorni è stata la conseguenza logica che marinerie molto vicine a quella molisana, come Ortona e Vasto, hanno deciso di uscire tre volte per settimana, obbligando di fatto le imbarcazioni del porto di Termoli a fare lo stesso”.

Gli armatori dell’associazione Armatori Pesca del Molise, tuttavia, vogliono precisare che “il fronte del fermo resta all’orizzonte e lo stato di agitazione resta permanente in attesa di risposte risolutive da parte del Governo e degli Enti preposti. La richiesta si indirizza a ottenere misure contro il caro gasolio tali da consentire di lavorare a condizioni dignitose. Purtroppo alcun tipo di indennizzo è ancora giunto se non la rassicurazione di farsi carico delle richieste inoltrate”.

Resta confermata per domani sera 11 giugno la fiaccolata alle ore 20 a partire dal mercato ittico alla Cattedrale per un momento di preghiera con Sua Eccellenza il Vescovo della diocesi di Termoli-Larino.