Uca al posto delle Usca, i medici diventano tre. Florenzano: “Scelta dovuta al regime di rientro”

Sulla polemica in atto per la cancellazione delle Unità di continuità assistenziale. Preoccupazioni per i pazienti anche da Ordine dei medici

CAMPOBASSO. Al posto delle Usca saranno attivate le Uca, le Unità di continuità assistenziale. Ma saranno 3 e non più 6 in Molise, come previsto dal Dm 77/2022, che prevede la costituzione di équipe composte da 1 medico e 1 infermiere ogni 100mila abitanti.

Dimezzato dunque il numero dei professionisti chiamati ad assistere a domicilio i pazienti Covid, quelli che non hanno bisogno del ricovero in ospedale ma che hanno necessità di essere monitorati, con la protesta che sale in Molise, insieme al numero di nuovi infetti, in aumento in regione come nel resto d’Italia.

“Essendo il Molise regione in piano di rientro, non abbiamo potuto intraprendere iniziative alternative, come hanno fatto altre regioni – ha dichiarato all’agenzia LaPresse il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano – Ricordo che ogni euro speso in più è oggetto di particolari attenzioni da parte del Ministero e ha bisogno di autorizzazioni”.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente dell’Ordine dei medici di Campobasso, Giuseppe De Gregorio. “Sono scelte – le sue parole all’Ansa – dettate anche dall’aspetto economico. Sicuramente è una mancanza che si ripercuote sulla medicina del territorio. Ad oggi non sappiamo chi andrà a visitare i malati Covid”.