Anche gli spazi pedonali nei pressi di licei e Università saranno inondati di asfalto. Dopo quelli da via Mazzini verso il Terminal e tutti gli altri già realizzati in centro e in periferia. Da Palazzo San Giorgio dicono che costa meno, ma l’impatto non solo estetico è devastante.
di Maurizio Cavaliere
In principio fu la città giardino poi città senza giardino e città del cemento (almeno ci sono i murales…). Ora pure città dell’asfalto. Campobasso cambia connotazione di continuo. Quella di riempire non più solo le strade ma pure i marciapiedi di colate di bitume è ormai costume abituale dell’amministrazione attuale. Costa meno, dicono a Palazzo San Giorgio, ma del devastante impatto estetico e del potenziale inquinamento dei materiali si parla ancora troppo poco. La novità dell’ultima ora è che pure davanti ai licei di Vazzieri e nei pressi dell’Università del Molise saranno probabilmente asfaltati i marciapiedi. Sarà insomma asfalto ovunque in città, stesso colore della strada pure dove si cammina. A dividere la macchia nera il bordo lapideo del marciapiede.
Prima dei Licei sono stati inondati di catrame i marciapiedi che vedete nelle foto che abbiamo scattato: il tratto che collega via Mazzini al Terminal, quello, nuovo, che dal passaggio a livello zona negozio Tronca porta ai nuovi palazzi su Via Vico, quello che costeggia via Sant’Antonio dei Lazzari e altre ancora. Ma davvero si risparmia così tanto ‘asfaltando’ il decoro cittadino? Alternative meno impattanti non ce se sono? La defunta città giardino si rivolta nella tomba e il brutto, purtroppo, conquista sempre nuovi spazi. Il sindaco Gravina, persona sensibile e amante della sua città, metterà un freno al dilagare di questo tremendo blob nero?
