HomeEVIDENZAGhirelli ‘vuole affondare’ i lupi, la Lega Pro si è costituita in...

Ghirelli ‘vuole affondare’ i lupi, la Lega Pro si è costituita in giudizio

Sorprendente e per certi versi clamorosa decisione della Lega Pro che ha deciso oggi di entrare come parte nell’udienza del 25 agosto davanti al Consiglio di Stato. Un organo terzo che entra in tackle su una associata? Fa discutere la posizione del Presidente di tutti i club di serie C. Giusto o è un segno di risentimento o addirittura d paura? E il Campobasso resta appeso a un filo.


di Maurizio Cavaliere

Stavolta non sono solo chiacchiere, interviste e reiterati attacchi indiretti (e neanche tanto) contro il Campobasso. Stavolta la battaglia è totale perché oggi la Lega Pro ha deciso di costituirsi in Giudizio contro il Campobasso nelle causa che verrà discussa il 25 agosto davanti ai giudici del Consiglio di Stato. Una decisione netta, per certi versi clamorosa, che conferma l’atteggiamento ormai non proprio super partes dell’organismo associativo dei club di serie C contro una propria associata.

Praticamente, per decisione del Presidente Ghirelli (avrà informato tutte le altre società?), i 60 club di serie C saranno di fatto rappresentati dagli avvocati della Lega per i supposti danni che avrebbero subito. Ma il Campobasso non ha fatto altro che difendere i propri interessi, una posizione in cui poteva (e potrà in futuro) trovarsi qualsiasi società. Una decisione che appare quanto meno discutibile, perché presa da un organismo associativo di tutti i club e non da una Federazione cui i club sono affiliati, certo, ma che ha funzioni di supervisione e coordinamento delle Leghe.

Ghirelli entra insomma di prepotenza in giudizio, con i sui avvocati, presentando le proprie memorie. Cosa che non aveva fatto finora negli altri gradi. Servono i rinforzi alla Lega per ‘escludere’ letteralmente il Campobasso dal suo feudo. Si muovono i poteri forti, in ballo c’è la stessa credibilità del sistema gestito da Ghirelli, messo in serio imbarazzo dalle uscite poco felici dello stesso presidente, proprio all’indirizzo del Consiglio di Stato per esempio sulla questione delle ferie dei magistrati: “Perché bisogna arrivare al 25 agosto – disse all’indomani della sospensiva – È un problema di ferie? Spero di no, essendo in gioco un gravissimo danno economico per sessanta club-società di capitali”. Oppure quando ha detto che il Consiglio di Stato “si è espresso in modo sostanzialmente opposto rispetto all’odierna decisione”, parole che denunciano il risentimento per la decisione stessa e un atteggiamento poco prudente e diplomatico da parte di chi ha la gestione di un organo che dovrebbe essere terzo.

Ma c’è di più: sono stati rispettati i tempi e le norme in tutto questo bailamme? Era possibile organizzare i gironi senza attendere l’ultimo grado di giudizio? E le due ripescate sono state inserire nei termini giusti o bisognava attendere anche in questo caso? C’è ancora tanto da capire in questa vicenda. Non siamo complottasti per natura, ma è opportuno vederci chiaro fino in fondo. Il Consiglio di Stato, che ha allargato la prospettiva della vicenda rossoblù, stavolta si riunirà in seduta collegiale. Nel decreto si fa riferimento per la prima volta al ‘merito sportivo’ e alle ‘difficoltà congiunturali’. Il Campobasso, nonostante lo stillicidio di colpi inferti da Ghirelli è ancora vivo e, pur avendo (come è stato ribadito) violato una regola per la licenzia di ammissione al campionato, difende il suo ‘diritto a difendersi’ fino all’ultimo grado di giudizio. A tre giorni del ‘dentro o fuori’, Ghirelli si è mosso per spingere i lupi ancora più fuori dal recinto. E dietro quel recinto, lo sappiamo tutti, c’è un burrone. Atteggiamento bellicoso, ma forse un po’ (anzi tanta) apprensione c’è pure dalle parti della Lega Pro che fino a questo punto della vicenda non si era mai costituita. Lo fa adesso e questo vuol dire qualcosa. Giusto prendere le parti di una tra Torres e Campobasso?

Chi ha più colpi fa esplodere in questo momento, poi che sia il Consiglio di Stato, massimo organo della giustizia amministrativa, a prendere la decisione più giusta. Non sarà facile neanche per loro, i giudici di Palazzo Spada.

Più letti

Lo sguardo di un inviato di guerra: a Campobasso arriva Giammarco...

Nuovo appuntamento con l’ottava edizione dell’art festival Poietika. A dialogare con l’ospite la giornalista Rai Maria Grazia Fascitelli CAMPOBASSO. Prosegue la programmazione di Poietika, l’art festival...
spot_img
spot_img
spot_img