Sanità, Mancini chiede l’integrazione al Pos e un intervento urgente sul decreto Balduzzi

L’istanza al commissario Toma e alla delegazione parlamentare del vicepresidente del Consiglio comunale di Isernia e viceresponsabile nazionale del Dipartimento Enti Locali di Fratelli d’Italia

ISERNIA. In Aula, a più riprese, ha duramente contestato il documento presentato dal sindaco di Isernia Piero Castrataro, a suo avviso estremamente di parte e finalizzato a fini elettorali, con cui è stato chiesto al presidente della Regione Donato Toma, in qualità di commissario ad acta della sanità molisana, di ritirare il Programma Operativo Sanitario 2022-2024 inviato nei giorni scorsi ai Ministeri.

E non ha neppure condiviso l’atto sottoscritto dai colleghi della minoranza.

Giovancarmine Mancini, vice presidente del Consiglio comunale e viceresponsabile nazionale del Dipartimento Enti Locali di Fratelli d’Italia, ha invece deciso di rivolgersi a Toma, per chiedere un’integrazione al Pos affinché venga tutelato il servizio di Emodinamica a Isernia h 24 e 7 giorni su 7. Non solo. Il suo appello va anche alla nuova delegazione parlamentare per chiedere un intervento urgente sul Decreto Balduzzi.

“Comprendo bene – scrive rivolgendosi a Toma – le difficoltà riscontrate per rispondere in modo esaustivo alle legittime richieste di tutela della salute pubblica molisana, difficoltà causate da anni di errata gestione politica e amministrativa della sanità regionale. Ciò non può esimermi dal chiedere di integrare la bozza del Pos con la previsione, nella riorganizzazione della rete cardiologica, della funzionalità del laboratorio di Emodinamica dell’ospedale di Isernia 24 ore su 24 e ovviamente 7 giorni su 7. Il mantenimento del laboratorio di Emodinamica aperto solo in orario parziale, pur nella criticità riscontrata nell’assunzione di medici nonostante l’apprezzabile espletamento di vari concorsi indetti dall’Asrem, continuerebbe a non assicurare le dovute prestazioni, spesso vitali, nell’arco della giornata”.

Poi l’appello ai nuovi parlamentari eletti in Molise Elisabetta Lancellotta, Claudio Lotito, Costanzo Della Porta e Lorenzo Cesa, affinché “intervengano urgentemente (nelle more della presentazione del Decreto Molise) sul Decreto Balduzzi al fine di poter tutelare concretamente la salute dei molisani, ottenendo per la nostra regione doverose deroghe, anche al fine di consentire al commissario Toma di poter agire concretamente e nel pieno rispetto della normativa, per il potenziamento della rete dei servizi della rete sanitaria molisana e la tutela del sacrosanto diritto alla salute dei cittadini”.