HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Pnrr, Paglione: “Bando della Rigenerazione Urbana da annullare e rifare”

Pnrr, Paglione: “Bando della Rigenerazione Urbana da annullare e rifare”

Per il sindaco di Capracotta e presidente dell’Uncem Molise la misura è concepita “con indicatori e parametri assolutamente inadeguati. Trecento milioni a disposizione sono pochi per soddisfare le esigenze del Paese”


CAPRACOTTA. “Il bando della Rigenerazione Urbana, oggetto di forti critiche da parte di un’ampia platea di amministratori comunali, andrebbe annullato e riformulato per evitare ulteriori contrapposizioni e disparità tra comuni e territori”. Lo gha affermato Candido Paglione, sindaco di Capracotta e presidente di Uncem Molise, condividendo quanto espresso al riguardo dal presidente nazionale dell’Uncem, Marco Bussone.

Infatti, ancora una volta viene utilizzato l’indice di vulnerabilità sociale e materiale, con l’obiettivo di fornire una misura del livello di vulnerabilità, sociale e materiale, dei comuni italiani.

“Combinando sette indicatori elementari – spiega Paglione – che descrivono le principali dimensioni ‘materiali’ e ‘sociali’ della vulnerabilità (livello di istruzione, strutture familiari, condizioni abitative, partecipazione al mercato del lavoro e condizioni economiche), l’indice fornisce elementi per l’individuazione di potenziali aree di criticità e dovrebbe favorire il confronto e il dialogo tra i territori. Questo almeno nelle intenzioni. Ma l’indicatore suscita alcune perplessità ed ha scatenato da qualche mese un vivace dibattito.

Si tratta di una modalità molto discutibile per classificare i comuni che, ancora una volta, rischia di provocare delle ingiustizie clamorose. Secondo l’IVSM, ad esempio, i comuni dell’Area GAL dell’Alto Molise – con Agnone in testa e a seguire Capracotta e gli altri comuni – che hanno subito e continuano a subire un trend di spopolamento pazzesco, non vengono considerati marginali e quindi sono indietro nella classifica di marginalità e non possono beneficiare di interventi di sostegno alle loro popolazioni residenti. Intanto, altri territori – decisamente messi meglio – e altri comuni, che hanno situazioni oggettivamente più favorevoli, si trovano a beneficiare di importanti finanziamenti. In Campania, tanto per fare qualche esempio, Capri e Positano, che hanno un indice di vulnerabilità sociale e materiale più alto del nostro, risultano beneficiari dei finanziamenti per la cosiddetta Rigenerazione Urbana.

Credo – ha evidenziato infine Paglione – che occorra rivedere con urgenza questi parametri, prima che possano diventare strumento di selezione per gli altri bandi del Pnrr e determinare ulteriori e gravi ingiustizie tra comuni e territori. Quell’indice andrebbe accantonato a vantaggio di una seria valutazione dei progetti presentati dagli Enti”.

Più letti

Lo sguardo di un inviato di guerra: a Campobasso arriva Giammarco...

Nuovo appuntamento con l’ottava edizione dell’art festival Poietika. A dialogare con l’ospite la giornalista Rai Maria Grazia Fascitelli CAMPOBASSO. Prosegue la programmazione di Poietika, l’art festival...
spot_img
spot_img
spot_img