Ospite di Salvo Sottile nella trasmissione di Raidue ‘I Fatti Vostri’ ha ripercorso insieme all’avvocato Danilo Leva i momenti che hanno preceduto l’assassinio della figlia


ROMA/CERRO AL VOLTURNO. “Romina, nelle sue ultime telefonate mi diceva che la vita con Pietro era diventata impossibile, con insulti e minacce continue. Mi sono preoccupato le ho detto vengo prenderti, lei mi però ha risposto che sarebbe tornata in treno il giorno dopo”.

Mario De Cesare, il padre della 36enne di Cerro al Volturno uccisa con 14 coltellate dall’ex compagno nella casa in cui abitavano insieme nel centro storico di Frosinone, ha ripercorso i momenti che hanno preceduto l’assassinio. Lo ha fatto questa mattina su Raidue, ospite di Salvo Sottile nella trasmissione ‘I Fatti Vostri’. Insieme a lui il fratello Orlando e l’avvocato Danilo Leva.

Il 38enne Pietro Ialongo, come noto, sarà processato con giudizio immediato. La prima udienza in Corte d’Assise a Frosinone è fissata per il 2 febbraio. Schiaccianti le prove a suo carico e pesanti le accuse formulate nei suoi confronti: omicidio volontario aggravato dalla coabitazione e stalking.

“Noi ci aspettiamo – ha detto l’avvocato Leva – che questo capo di imputazione per il quale è previsto l’ergastolo regga fino alla fine. Nel processo saremo al fianco della pubblica accusa che ha ottenuto anche il decreto di giudizio immediato alla luce delle evidenze probatorie raccolte in fase di indagini preliminari. Saremo al fianco della pubblica accusa per sostenerne le ragioni perché il dolore di questo padre possa trovare delle risposte nella giustizia”.