La vittima, Romina De Cesare

La comunità di Cerro al Volturno ricorda la 36enne


CERRO AL VOLTURNO. Il tempo che passa non cancella una ferita che per la comunità di Cerro al Volturno resta sempre aperta: è trascorso un anno dall’omicidio di Romina De Cesare, la 36enne uccisa con 14 coltellate dall’ex fidanzato Pietro Ialongo nella casa in cui abitavano, nel centro storico di Frosinone.

Oggi per ricordala, la celebrazione della santa messa in suffragio, nel suo paese, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

Il delitto risale alla notte tra il 2 e il 3 maggio. A ricostruire i contorni della tragedia, in questi mesi, sono state le Procure di Frosinone e Latina con gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, del Comando Carabinieri Stazione di Sabaudia, del Reparto Operativo, nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Latina. Le indagini sono partite a seguito di segnalazione dell’attuale compagno della donna, insospettito dal fatto che Romina non dava più notizie dalla notte precedente.

La Squadra Mobile entrò nell’abitazione trovando il cadavere della donna. Nel frattempo, i carabinieri di Sabaudia videro aggirarsi sul litorale pontino in uno stato confusionale l’ex fidanzato della vittima con escoriazioni e graffi. Ialongo, già nel corso del primo interrogatorio, confessò.

In Corte d’Assise a Frosinone è in corso il processo con rito immediato. Ialongo è accusato di omicidio volontario aggravato dalla coabitazione e stalking.