Gli è  stata consegnata questa sera a Isernia, in occasione della presentazione della campagna d’ascolto. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA


ISERNIA. I giovani vogliono restare a vivere in Molise. E lo hanno messo nero su bianco nella lettera consegnata dal candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Francesco Roberti in occasione della conferenza di presentazione della campagna d’ascolto ‘Il Molise in buone mani’ che si è tenuta questa sera a Isernia.

“Abbiamo deciso di scrivere una lettera – ha detto il coordinatore regionale  di Forza Italia Giovani Liberato Matticoli – che vuole essere un augurio e un monito al presidente Roberti, per dirgli con forza che saremo un pungolo, ma anche dei consiglieri per quella che sarà la sua azione di governatore regionale. Ne siamo convinti, perché Francesco Roberti è la persona giusta ed è stato fortemente voluto anche dai giovani. Crediamo in lui e crediamo che con lui il Molise sarà in buone mani”.

“La loro lettera di impegno – ha detto Roberti – mi ha commosso. Sono il presente di questa terra e dobbiamo essere noi, la politica, a fare in modo che tutti i nostri ragazzi abbiamo le opportunità giuste per restare in Molise.  Ho detto loro di credere nei loro sogni, di non smettere di fare politica attiva e di essere pungolo per le scelte che dovremo fare insieme e per rilanciare questa terra. 

Per questo istituiremo anche la consulta regionale giovanile per mettere le nuove generazioni al centro del Molise”.

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LA LETTERA

Caro presidente,

Siamo le giovani generazioni di questa terra spesso dimenticata, posta fuori dalle cartine geografiche e dalle rotte più battute che conducono al futuro.

Siamo consapevoli del fatto che molto, se non tutto, dipende anche da noi. Dalle nostre idee, dalla nostra voglia e dalla nostra capacità di fare comunità e metterci in gioco.

Siamo consapevoli del fatto che molto, se non tutto, dipende dalla volontà di restare e fare della resilienza una leva per generare oggi opportunità concrete per noi stessi e la realizzazione dei nostri sogni.

Il Molise negli ultimi 28 anni ha perso il 12% della popolazione, circa 40mila abitanti (dati Istat). Un saldo negativo che ci relega nella top tre delle Regioni con il tasso di spopolamento più alto.

Un calo demografico costante, un’emorragia lenta e inesorabile, quella che attanaglia la nostra terra a cui è necessario reagire adesso.

Da giovani, ci siamo chiesti cosa costringa migliaia di nostri coetanei ad andar via da questo territorio. In realtà i fattori sono ormai arcinoti a tutti. Saperlo però, non basta. Oltre, a parlare di mancanza di opportunità lavorative, di pochi spiragli di crescita per le giovani generazioni e mancanza di infrastrutture è necessario aggiungere uno step per riuscire a leggere al meglio quanto emerge da questa analisi triste e sconfortante.
 
 Per crescere occorre fare quello che abbiamo appena citato nella premessa. Ovvero rimettere il Molise al centro della geografia economica e turistica. Occorre una persona capace di avere una visione di insieme e che riesca ad essere il collante tra le aree interne e le aspettative di chi le abita. Occorre rimettere al centro del dibattito la “politica delle persone” e questo viaggio da lei intrapreso ci è sembrato un atto politico coraggioso e lungimirante, per questo siamo qui oggi come volontari per il Molise!

Vogliamo sostenerla in questo percorso, vogliamo essere al suo fianco perché crediamo che lei sia la persona giusta. Vogliamo non prestarle idee ma realizzarle insieme. Vogliamo fare in modo che le azioni siamo tempestive in termini di politiche che mettano nel mirino lo sviluppo, la mobilità, la rete, la tutela del territorio, il rilancio dell’Università e dei settori dell’innovazione e fare di tutto per colmare quel gap infrastrutturale che frena e non incentiva i fattori di crescita.

Noi ci siamo

E con lei mettiamo il Molise in buone mani!

Giuliano Vacca