Al concerto organizzato dal Cri circa 1500 persone sugli spalti del ‘Lancellotta’ a sfidare il maltempo: strumenti bagnati ma tanto cuore sul palco. GUARDA IL VIDEO


ISERNIA. S’interrompe dopo solo un’ora di spettacolo il concerto dei Nomadi andato in scena ieri sera, 14 giugno, a Isernia. Il maltempo di questi giorni – che ha costretto anche Mannarino, nel weekend dei Misteri, a ‘ritirarsi’ – non ha permesso alla band di suonare tutte le trenta canzoni previste dalla scaletta.

I ragazzi ce la mettono tutta, trascinati da Yuri e Beppe, e cercano di accontentare il pubblico quanto possibile: e allora via con i grandi classici, da ‘La settima onda’ a ‘Gli aironi neri’ (ultimo brano inciso da Augusto Daolio, e a lui dedicato), chiudendo con le immancabili ‘Io vagabondo’ e ‘Io voglio vivere’. In mezzo, spazio anche per alcuni brani dell’ultimo disco ‘Cartoline da qui’. Un ultimo ritornello tutti insieme e poi i saluti, applauditi da un pubblico comunque riconoscente per l’impegno nello sfidare la pioggia. Resta l’amarezza di non aver potuto godere del concerto nella sua interezza, ma l’incasso – come annunciato dagli organizzatori, il comitato Croce Rossa Isernia – andrà comunque totalmente devoluto in beneficenza.

Pierre