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Contestata la scelta di un incontro istituzionale a pochi giorni dal voto: “Se i ministri vogliono fare campagna elettorale, vengano a farla alla luce del sole”


CAMPOBASSO. “Apprendiamo con stupore la notizia che un candidato alla presidenza della Regione, in piena campagna elettorale, a pochi giorni dal voto inviti i sindaci molisani ad un incontro istituzionale, per giunta con un ministro.
Riteniamo questa decisione irrituale, inopportuna e irrispettosa delle più basilari regole istituzionali”.

Lo scrive in una nota la coalizione progressita guidata dal candidato presidente Roberto Gravina.

Motivo del contendere l’incontro con il ministro alla Sanità Orazio Schillaci organizzato dal candidato governatore del centrodestra Francesco Roberti in qualità di presidente della Provincia. “Roberti ha organizzato l’incontro in qualità di presidente della Provincia di Campobasso ed è alquanto irrituale che in quella veste convochi i sindaci di tutta la regione tramite pec ufficiale ed istituzionale – si legge nella nota – Ma soprattutto Roberti finge di dimenticare la realtà. E la realtà dice che, fino a prova contraria, è un candidato presidente in piena campagna elettorale.

Non bisognerebbe mai neanche correre il rischio di mescolare istituzioni e propaganda, perché è alquanto irrispettoso per le stesse istituzioni che si rappresentano; irrispettoso nei confronti dei cittadini ai quali quelle istituzioni devono chiarezza e serietà in ogni occasione; e, nel caso specifico, irrispettoso nei confronti dei sindaci che non possono né devono dover incontrare un ministro della Salute di nomina politica a pochi giorni da una tornata elettorale e in un luogo istituzionale, quindi inviolabile.

Sappiamo che nei giorni scorsi Roberti ha tentato di organizzare un incontro con Schillaci prima fidando sull’appoggio della Conferenza dei sindaci, poi nella struttura dell’ospedale Cardarelli. In entrambi i casi ha ricevuto un ‘no’ che ci sembra semplicemente logico visto il momento.

Dunque appare evidente che l’incontro sia frutto di un mero atto d’imperio. Un modo di fare che illustra bene come il centrodestra intende la politica e concepisce le istituzioni. Un modo di fare che non accettiamo e che, anzi, stiamo già contrastando.

Se i ministri vogliono fare campagna elettorale, vengano a farla alla luce del sole, in piazza, nel corso di eventi elettorali. Nello specifico,  il ministro Schillaci, come abbiamo dichiarato nei giorni scorsi, sarà il benvenuto in Molise in una visita istituzionale, quando la competizione elettorale sarà terminata.
Diversamente, c’è il forte rischio di strumentalizzare le mille necessità dei nostri comuni sul piano sanitario, a fini elettorali e dunque personali”.