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Da Isernia a Roma, la ‘testa di Augusto’ protagonista della mostra ai Mercati di Traiano

Al via oggi l’esposizione e fino al 26 novembre. Poi il reperto verrà trasferito nel museo di Santa Maria delle Monache. All’inaugurazione anche il sindaco Piero Castrataro e l’assessore alla Cultura Luca De Martino


ROMA. Di scena nella Capitale, dal 29 giugno al 26 novembre, ai Mercati di Traiano la mostra “Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia”, ovvero l’esposizione di due inedite teste-ritratto dell’imperatore scoperte recentemente a Roma e nel capoluogo pentro. All’inaugurazione anche il sindaco Piero Castrataro e l’assessore alla Cultura Luca De Martino.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dal Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Molise ed è curata da Claudio Parisi Presicce, Beatrice Pinna Caboni, Dora Catalano e Maria Diletta Colombo. Organizzazione Zètema Progetto Cultura.

Tanti gli elementi in comune tra le due opere, a partire dalla recente e inaspettata scoperta rispettivamente negli anni 2019 e 2021 nel corso di indagini archeologiche nelle aree centrali di Roma, nel Foro di Traiano, e di Isernia, nella zona presunta dell’antico foro, fino al comune riutilizzo, in età medievale, come “puro materiale” edilizio e addirittura di scarto, all’identità del personaggio raffigurato e, non da ultimo, all’elevata qualità artistica dei due esemplari.

Per questi aspetti, la mostra Imago Augusti, dopo la tappa romana al Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano, verrà allestita anche a Isernia, dal dicembre 2023, nel Museo Archeologico di Santa Maria delle Monache.

Il percorso espositivo sviluppa le tematiche legate ai due ritratti: la scoperta, i contesti e le modalità di reimpiego delle opere, l’iconografia e il valore politico dei ritratti, la figura dell’imperatore. Tutti questi contenuti sono proposti in modo immersivo, attraverso l’utilizzo di videoproiezioni che, in parallelo, consentono di entrare nello scavo di via Alessandrina, viaggiare nei paesaggi molisani fino a Isernia e, infine, rivivere l’emozione delle due inattese scoperte.

Il recente scavo di via Alessandrina, nell’area del Foro di Traiano, ha ripreso un progetto più ampio di indagini estensive dei Fori Imperiali condotte negli anni del Giubileo del Duemila.

Nel caso di Isernia, il ritrovamento della testa di Augusto è avvenuto nel corso dei lavori di ripristino di un tratto di cortina delle mura urbiche crollato a causa di un violento temporale nel marzo 2013.

Le peculiari modalità di tali rinvenimenti non forniscono indicazioni certe sul contesto originario dei ritratti e dunque sullo specifico messaggio ideologico e politico di cui essi dovevano essere portatori. È tuttavia innegabile che si tratti di due capolavori unici che si inseriscono a buon diritto nel già ricco panorama delle immagini del princeps, la cui ampia diffusione nell’Urbe e nelle aree periferiche italiche si qualifica storicamente come funzionale alla costruzione di un consenso sempre più ampio nei territori dell’impero.

La mostra, infine, si propone come progetto di valorizzazione culturale accessibile e inclusivo sotto molteplici aspetti.

Grazie al servizio dedicato del Dipartimento Politiche Sociali e Salute – Direzione Servizi alla Persona, affidato alla Cooperativa Sociale Onlus Segni di Integrazione – Lazio, i testi del dialogo teatralizzato e dei pannelli didattici sono stati tradotti in LIS (Lingua dei Segni Italiana), registrati e fruibili gratuitamente attraverso QR code. Allo stesso tempo, per permettere la fruizione e la mobilità in autonomia nelle sale espositive ai non vedenti, sono state realizzate sui modelli 3D le copie in marmo sintetico a grandezza naturale dei due ritratti di Augusto, con didascalie in italiano/inglese e alfabeto Braille e una planimetria col percorso della mostra in italiano e alfabeto Braille. L’offerta didattica sarà completata da visite guidate accompagnate da operatori specializzati e laboratori integrati.

Inoltre, in programma, dopo l’estate, anche il nuovo calendario dei “Martedì da Traiano” dedicato ad approfondimenti di tematiche inerenti alla mostra e, più in generale, alla figura di Augusto e delle sue immagini.

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