Tornano le danze, i canti e i colori che nascono dall’unione delle culture popolari


CARPINONE. È arrivata la notizia che tutti gli appassionati di tradizioni popolari stavano aspettando. L’11 e il 12 agosto Carpinone ospiterà la XXI edizione del Festival Internazionale del Folklore.  

A darne notizia il presidente del gruppo folk ‘Ru Maccature’ sulle pagine social dell’associazione, dopo gli anni di stop forzato a causa della pandemia.

“Carpinone, il paese dove danza il mondo”, così negli anni è stato definito il piccolo borgo in provincia di Isernia che, grazie al locale gruppo folk, ha avuto la capacità di mettere in piedi una delle manifestazioni più seguite dell’intera regione, riempiendo le piazze e le vie del paese con migliaia di spettatori.

Il programma non è ancora stato svelato, ma la serata dell’11 agosto sarà dedicata, come da tradizione, al tema dell’integrazione, con il coinvolgimento del pubblico che diventerà protagonista in piazza.

Il 12 agosto, invece, l’evento più atteso, il Gran Galà del Folklore. Dal pomeriggio, per le vie del paese, sfileranno gruppi provenienti da tutto il mondo che confluiranno in serata sul palco di Piazza Concezione per regalare, per la ventunesima volta, quello spettacolo unico di danze, canti e colori che solo l’unione di così tante culture può donare.

Svelate per ora solo le prime tre nazioni partecipanti: Cile, Messico e Serbia. Il gruppo folk ‘Ru Maccature’ durante i suoi 52 anni di attività ha calcato i palcoscenici più importanti d’Europa riscuotendo grande successo e ottenendo importanti premi in rappresentanza dell’Italia.

Michele Castrilli, storico presidente dell’associazione, è ormai da diversi anni assessore nazionale della F.I.T.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) oltre che ‘Padre del Folklore’, riconoscimento assegnato a coloro che nel tempo si sono distinti per un particolare impegno e che hanno contribuito alla riscoperta e valorizzazione delle tradizioni popolari.

Altra novità importante introdotta proprio dal collettivo carpinonese è la collaborazione artistica con altri gruppi folk del territorio, in questo caso parliamo di Campochiaro, Forlì del Sannio, Longano e Ripalimosani. Cresce così l’attesa per quello che sarà il programma definitivo di una manifestazione che come sempre sarà di altissima qualità artistica e piena di sorprese.