I dati contenuti nel report annuale di Legambiente


CAMPOBASSO. Reati contro l’ambiente, la fauna, nel ciclo dei rifiuti. Sono i reati riconducibili alle cosiddette ‘Ecomafie’, storie e numeri della criminalità ambientale in Italia, contenuti nel report 2023 di Legambiente.

Nel 2022 in Molise i reati contro l’ambiente sono stati complessivamente 406, di cui 147 relativi alle attività svolte dal Comando tutela ambiente dell’Arma dei carabinieri, con 8 persone arrestate. E’ quanto emerge dal dossier ‘Ecomafie 2023’ presentato da Legambiente. A livello provinciale Campobasso fa registrare 142 reati, con 90 persone denunciate e 47 sequestri, Isernia 117 reati, con 93 denunce e 15 sequestri.

A livello nazionale le illegalità accertate sono state 30.686. I reati più diffusi sono quelli relativi al cemento illegale (dall’abusivismo edilizio agli appalti), in totale 12.216, pari al 39,8% del totale, con una crescita del +28,7% rispetto al 2021.  

A pesare e a preoccupare è il virus della corruzione ambientale: censite da Legambiente dal 1 agosto 2022 al 30 aprile 2023 ben 58 inchieste su fenomeni di corruzione connessi ad attività con impatto ambientale. Il numero e il peso dei Comuni sciolti per mafia (22 quelli analizzati nel Rapporto, a cui si è aggiunto il recentissimo scioglimento di quello di Rende, in provincia di Cosenza), e la crescita dei clan mafiosi: dal 1994 ad oggi sono 375 quelli censiti da Legambiente. Il fatturato illegale delle diverse ‘filiere’ analizzate nel Rapporto resta stabile a 8,8 miliardi di euro.