L’attacco politico del candidato presidente del centrosinistra, nella seduta di insediamento del nuovo Consiglio regionale


CAMPOBASSO. Si è seduto tra i banchi dell’opposizione, costituendo e aderendo al gruppo ‘Gravina Presidente’.

Esordio a Palazzo D’Aimmo per Roberto Gravina, candidato governatore del centrosinistra. Subito, nella seduta di insediamento, l’attacco politico alla maggioranza di centrodestra.

“Sarebbe stato auspicabile – le sue parole – un vero cambio di marcia da parte del nuovo Governo regionale, oramai in carica da quasi un mese, che però, alla prima seduta dell’Assemblea di questa tredicesima legislatura, si è presentato, dato di fatto oggettivo, ancora con una Giunta monca, frutto delle frizioni, tutte ancora da appianare, presenti all’interno del centrodestra”.

“Altro dato concreto e visibile che ci lascia questa prima seduta del Consiglio è la persistente mancanza d’interesse, da parte del centrodestra regionale, per la definizione delle quote rosa in Giunta – ha aggiunto Gravina – viste più come un intoppo che come espressione di una doverosa e democratica rappresentanza di genere, ampia e inclusiva che noi come coalizione progressista continueremo a chiedere.

“Al nuovo presidente del Consiglio Regionale Quintino Pallante, anche lui già assessore nella precedente giunta Toma dalla quale a parole si continuano a prendere le distanze ma che poi nei fatti e negli incarichi assegnati viene riproposta in continuità ad ogni occasione, vanno gli auguri e un sincero in bocca al lupo per il lavoro che dovrà portare avanti nell’aula dell’Assemblea regionale insieme a tutti noi consiglieri eletti, ognuno nel rispetto delle proprie competenze, della propria rappresentanza politica e dei propri ruoli istituzionali. Un augurio di buon lavoro, altrettanto sincero – ha concluso Gravina – va agli altri eletti oggi in Consiglio regionale scelti per ricoprire le diverse cariche e in particolare a quelli espressi in modo compatto dalla nostra coalizione progressista, ovvero il collega Primiani, votato come vice segretario del Consiglio regionale e il collega Facciolla, votato come vice presidente”.