Foto Facebook (Francesco Di Rienzo)

Nuovo successo per l’evento. Il sindaco Paglione: “È la montagna che si riprende la scena. Abbiamo ancora una bella storia da raccontare”. LE FOTO


CAPRACOTTA. Le temperature non proprio estive – effetto del ciclone Circe – non hanno certo scoraggiato il popolo della Pezzata. In migliaia questa mattina hanno raggiunto Prato Gentile per essere protagonisti di quello che, a tutti gli effetti, si conferma essere uno degli eventi di punta dell’agosto in Molise.

Organizzazione impeccabile, quella di Pro Loco e Comune, che hanno garantito la piena riuscita della 57esima edizione della manifestazione che richiama appassionati da ogni angolo del Molise e da fuori regione per degustare le tradizionali prelibatezze.

Una festa che ripercorre gli antichi riti della transumanza, a quando i pastori dal Tavoliere delle Puglie si spostavano in alta montagna coi i loro greggi. Essi erano soliti preparare questa semplice ma ottima pietanza con gli animali che si ferivano durante il viaggio e non potevano più proseguire. Dunque, un piatto semplicissimo a base di carne di pecora tagliata a pezzi, di qui il classico nome pezzata, e bollita nel caldaio sul fuoco per oltre 4 ore con l’aggiunta di patate, sedano, cipolla e qualche pomodorino. Pochi e semplici ingredienti di contorno alla genuina carne ovina che, nei pascoli d’altura, assumeva tutti quei profumi e sentori tipici dei pascoli montani più ricchi e nutrienti di quelli di pianura.

Pienamente soddisfatto il sindaco di Capracotta Candido Paglione. “Nonostante il meteo – ha detto – è andato tutto benissimo. È la montagna che si riprende la scena. Abbiamo ancora una bella storia da raccontare”.

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