È quanto ribadito durante il seminario tenutosi a Palazzo San Francesco nell’ambito di ‘Casearia’, la prima mostra-mercato sui formaggi nel centro Sud Italia in corso ad Agnone


AGNONE. Il Molise dalle grandi potenzialità inespresse ha bisogno di un marchio unico capace di valorizzare la filiera lattiero – casearia che vanta ben 45 caseifici sparsi sul territorio. Sul modello dei consorzi del Parmigiano Reggiano, del Gorgonzola e della Mozzarella di bufala campana, è necessario creare un modello di business più sostenibile per la crescita economica e sociale che tuteli l’ambiente e incentivi la cooperazione tra aziende del settore. Vanno superati steccati ideologici e il gap culturale esistente che ponga le basi per attirare utenza. In una piccola regione, quale è il Molise, il percorso è fattibile ma al tempo stesso occorre mettere in campo azioni di marketing mirate.

E’ quanto ribadito durante il seminario tenutosi a Palazzo San Francesco nell’ambito di ‘Casearia’, la prima mostra-mercato sui formaggi nel centro Sud Italia in corso ad Agnone dal 1° al 3 settembre. All’incontro moderato dal presidente di Casearia, Giuseppe Di Pietro, sono intervenuti Paolo Spina, presidente della Camera di Commercio del Molise, Tommaso De Simone, vice presidente nazionale di Unioncamere e Alessia Boriati, presidente dell’Associazione produttori fior di latte molisano.

“Il fatturato totale delle imprese in Molise è pari a 7,6 miliardi di euro che rappresenta lo 0,3% del totale nazionale. Il valore dell’export delle imprese ‘nostrane’ nell’ultimo anno è stato pari a 1 miliardo e 15 milioni di euro, mentre l’import negli ultimi dodici mesi di 932 milioni di euro. Partendo da questi numeri è necessario lavorare per creare maggiore reddito e aumentare la forza lavoro. Un supporto importante può e deve arrivare dal comparto turismo, che dopo la pandemia, ha certificato come l’enogastronomia di qualità attiri gente e muove l’indotto. Altro aspetto saliente è quello di capire anticipatamente come muovono i mercati e quindi avere visione sul da farsi” le parole di Paolo Spina.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone: “La pandemia ha creato i presupposti per il rilancio dei nostri territori perché ha fatto emergere i limiti dell’economia globale. Il mondo delle micro imprese è quello che crea ricchezza in territori come il Molise dove esiste una tradizione lattiero – casearia consolidata e un valore aggiunto derivante da borghi ricchi di storia, cultura, ambiente che nessun altro posto al mondo possiede. Se in futuro si avrà la capacità di mettere in rete queste peculiarità sarà possibile invertire rotta e immaginare un futuro migliore e di benessere per tutti. Anche la cooperazione istituzionale deve fare la sua parte, ma fondamentale è che la spinta arrivi dall’aziende operanti sul territorio”.

“Occorre uno sforzo comune da parte di titolari di imprese e cooperative nonché avere fiducia in un prodotto come ad esempio il fior di latte che rappresenta un unicum per il nostro Molise. Da Casearia può partire un messaggio di ottimismo che speriamo attecchisca laddove si hanno ancora remore su come muoversi. Siamo qui per ascoltare e supportare chiunque creda nel potenziale di un settore strategico e motore trainante della regione” ha sottolineato Boriati.

Di seguito il programma di domani 3 settembre 2023: 

Ore 9.30 – Tavola Rotonda: “GAL Alto Molise: partenariato vincente”. Partecipano: Andrea Di Lucente (Vice presidente Regione Molise); Serena Di Nucci, Presidente Gal; Corrado Ievoli (Unimol), Angelo Belligiano (Unimol), Paolo di Martino (Unimol- Riserva Biosfera Alto Molise); Mario Di Lorenzo, Gal Alto Molise; Giovanni Colella, Cia Molise; Daniele Ciarlariello, Regione Molise; Mario Cuculo (Regione Molise). 

Ore 11.30– Premiazione Concorso Casearia Award 2023 – Trofeo Millenaria Pontifica Fonderia Marinelli.