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Domani la prima campanella. I messaggi delle istituzioni per l’avvio dell’anno scolastico


CAMPOBASSO/ISERNIA. Nuove sfide, ma anche tante e novità e purtroppo i problemi di sempre, primo fra tutti lo spopolamento. Parte così il nuovo anno scolastico ed è tutto pronto per il rientro in classe dei 34.398 studenti molisani. La prima campanella suonerà domani 14 settembre e le istituzioni hanno voluto inviare il loro messaggio ai ragazzi, ai loro docenti e a tutto il personale in servizio nelle scu9ole.

“L’anno scolastico 2023/2024 ci porterà diverse nuove sfide, ma anche importanti novità che avranno un impatto significativo sulla didattica e sulla governance delle nostre scuole – scrive il dirigente dell’Ambito Territoriale Provinciale dell’Usr, Marialuisa Forte – Novità che riguardano, ad esempio, la valutazione degli studenti, i nuovi corsi di sicurezza stradale e le nuove figure dei docenti tutor e orientatore, con 50.000 insegnanti, in tutta Italia, che aiuteranno gli studenti di circa 70.000 classi dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado a superare le difficoltà didattiche e a tirar fuori i loro talenti. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta lavorando anche all’approvazione di un vero e proprio piano di semplificazione della scuola che servirà, come ha specificato proprio il ministro Valditara, a migliorare i servizi scolastici per studenti e famiglie, a garantire più cattedre coperte dal primo giorno di scuola, a rafforzare l’alleanza tra i vari protagonisti del sistema scolastico e a liberare gli istituti scolastici da eccessivi adempimenti burocratici. Il mondo della scuola oggi si trova ad affrontare anche sfide molto complesse dovute a cambiamenti rapidi e strutturati che riguardano la nostra intera società e che coinvolgono in particolare il mondo dei giovani. Pensiamo, ad esempio, all’impatto delle nuove tecnologie sui nostri ragazzi, allo sviluppo dei social media o all’avvento dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite. Pensiamo al ‘dimensionamento scolastico’ e, soprattutto, la lotta allo spopolamento. La scuola rappresenta un servizio fondamentale e vitale per ogni comunità. Occorre tutelare la sopravvivenza dei nostri istituti, compresi quelli più piccoli, nelle aree interne della nostra regione che rischiano di scomparire. Occorre, però, contrastare la piaga dello spopolamento a tutti i livelli, con politiche e strategie in grado di rivitalizzare i nostri borghi e l’intero nostro territorio regionale. È molto importante, però, sottolineare che non può trattarsi di un viaggio ‘in solitaria’. Le nuove sfide possono essere superate solo se si rafforza quell’alleanza tra le varie agenzie educative chiamate a svolgere sia il ruolo di esempio che quello di guida. Non parlo solo delle Istituzioni scolastiche, ma delle Istituzioni a tutti i livelli, prima fra tutte la famiglia, che resta la colonna portante della nostra società. È dentro la famiglia, infatti, che nasce la base di ogni educazione. La scuola, come sempre, farà il suo dovere, con passione, impegno e competenza. A nome dell’Amministrazione scolastica regionale auguro un anno ricco di soddisfazioni a tutti i nostri studenti, alle famiglie, ai docenti, e a tutto il personale della scuola”.

“Agli studenti, ai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale Ata e ai genitori giunga un caloroso in bocca al lupo con l’auspicio che ognuno, durante l’anno scolastico, possa raggiungere gli obiettivi prefissati – si legge nel messaggio del presidente della Regione Francesco Roberti – I nostri studenti rappresentano il futuro della nostra terra e sono la migliore risorsa su cui noi possiamo investire. Per questo motivo, è compito nostro favorire quelle condizioni, affinché il Molise possa tornare a essere terra dove i nostri giovani possono costruirsi il proprio futuro. Gli studenti molisani hanno la fortuna di essere guidati da docenti che sono in grado di assicurare alti standard formativi, grazie a un lavoro che parte dal Provveditorato agli Studi fin dentro le scuole che fanno degli istituti molisani tra i più all’avanguardia. Conosco l’entusiasmo e la passione con cui si lavora nelle scuole. L’augurio agli studenti è anche quello di godersi questo fondamentale momento di crescita, vivendo appieno gli anni della scuola, destinati a restare un pilastro fondamentale nella vita di ognuno. A scuola, infatti, nascono le prime relazioni sociali tra gli studenti, che iniziano anche a confrontarsi sia con i propri coetanei che con gli adulti”.

“La ripresa delle lezioni – sottolinea il presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante – rappresenta sempre per gli studenti, per il personale della scuola e per le loro famiglie, l’inizio di una nuova fase della propria esistenza. In generale il sistema scolastico, per la sua complessa articolazione, per la sua strutturazione logistica e per i settori – primo tra tutti quello dei servizi- che coinvolge direttamente o indirettamente, incide in maniere rilevante sulla quotidianità dell’intera società molisana. I fatti di cronaca di questa estate, che hanno visto coinvolti come vittime e come aguzzini dei minorenni, testimoniano in maniera eloquente come il percorso in alcuni casi “involutivo” di una parte della società, possa trovare argine principalmente in un sistema scolastico strutturato, organizzato e dimensionato alle reali esigenze dei singoli territori nei quali è chiamato ad operare. La scuola, dunque, quale attore protagonista nell’infondere nei propri interlocutori educazione, conoscenza, promozione ed incoraggiamento per i singoli talenti e propensioni degli studenti, ma anche quale sentinella dei territori, quale rilevatore dei disagi e delle povertà materiali e non, quale “prima linea” del fronte di contrasto a fenomeni di violenza e contrapposizione. La realtà sociale e scolastica molisana è molto diversa dalle zone in cui si sono svolti i fatti di violenza di questi ultimi mesi, ma pure ha registrato in passato episodi di violenza -fortunatamente, di diversa gravità- tra minori, che devono però allertare tutti, educatori, istituzioni e famiglie, impegnandoci ad un’attenzione vigile e costante nel cercare di capire dove si generano e annidano i disagi, quali problematiche investono i nostri giovani, e come la società organizzata può operare per venirli incontro, non lasciarli soli e renderli in grado di poter crescere in modo sano e in ambienti sociali altrettanto sani. Allora che questo inizio anno sia per ciascun molisano un’occasione per sentirci tutti uniti e impegnati nel difendere, promuovere, incoraggiare, agevolare e sostenere -ciascuno ovviamente per le proprie responsabilità e possibilità- la scuola come sistema, la sua presenza territoriale, la sua operatività e incisività educativa, e con essa i nostri ragazzi, i nostri insegnanti, le nostre famiglie. Buon anno, dunque, a chi inizia il percorso scolastico per la prima volta, a chi lo prosegue in classi avanzate e a chi si appresta all’ultimo periodo formativo prima di approdare al mondo del lavoro o all’università. Buon anno ai genitori che come sempre faranno ogni sforzo per seguire i propri figli, per capirne le preoccupazioni e per sostenerli nel loro percorso. Buon anno agli insegnanti e alle altre figure impegnate nel sistema scolastico, che come sempre daranno il meglio per educare, ma anche per comprendere, proteggere e sostenere le specificità di ogni alunno. Buon anno a tutte le istituzioni, prime tra tutte il Consiglio regionale, che dovranno svolgere il proprio compito legislativo, organizzativo ed esecutivo con attenzione ai singoli territori, alle loro necessità, ai loro bisogni e alle loro aspettative, per far sì che la scuola continui ad essere in Molise quel costruttore di cittadini preparati, consapevoli, indipendenti, determinati a contribuire a realizzare un mondo migliore per sé e per la loro comunità”.

“È con un sentimento di gioia che mi rivolgo agli studenti e alle studentesse che domani, faranno il loro primo ingresso e il ritorno tra i banchi di scuola – scrive Orazio Civetta, presidente Provincia di Campobasso – Con gratitudine, invece, mi rivolgo al Provveditorato agli Studi, all’Ufficio Scolastico regionale, alle istituzioni scolastiche, ai Dirigenti Scolastici, ai docenti e al personale Ata, che hanno lavorato con solerzia in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2023/2024. Un augurio anche ai genitori degli studenti, che sono parte attiva del mondo scolastico. Il periodo scolastico, per gli studenti, è un momento fondamentale nel processo di sviluppo e crescita personale. La scuola è formazione e cultura, ma anche luogo dove gli studenti hanno modo di affacciarsi alla vita sociale, guidati dai docenti nelle loro prime esperienze e alla ricerca della curiosità nello studio. Un felice nuovo anno scolastico a tutti!”.

“La scuola molisana riprende domani il suo cammino e lo fa con numeri impietosi, specchio fedele di quel calo demografico che attanaglia la nostra regione ormai da anni – evidenzia il presidente della Provincia di Isernia e sindaco di Venafro Alfredo Ricci – La scuola, però, è uno dei punti cardine del futuro della nostra comunità, ne è il motore di sviluppo; per questo, siamo tutti coinvolti, a vari livelli, dai dirigenti alle famiglie, passando per i docenti e il personale in genere, per finire con l’Amministrazione, ognuno per il suo ruolo, ma tutti dalla stessa parte, quella dei nostri bambini e bambine, ragazzi e ragazze, lavorando insieme in un sano spirito di collaborazione e condivisione, per garantire accoglienza, servizi educativi di qualità e il supporto necessario a formare i nostri piccoli cittadini. Sarà per il nostro territorio un anno scolastico particolare, direi speciale, essendo l’anno in cui saranno aperti i tanti cantieri che interesseranno i nostri edifici scolastici grazie ai finanziamenti ottenuti negli ultimi anni dalle Amministrazioni che ho l’onore di guidare. Per le scuole comunali nei prossimi mesi partiranno i lavori di adeguamento sismico dell’asilo di via Acquedotto (a brevissimo), quelli di ampliamento del Don Giulio Testa per realizzare i locali mensa, di costruzione della nuova scuola al posto di Camelot, di demolizione e ricostruzione della scuola media di via Maiella. Per le scuole provinciali su Venafro inizieranno a breve i lavori di adeguamento sismico dello storico liceo classico, le cui classi, infatti, quest’anno saranno temporaneamente collocate presso la sede centrale di via Maiella, e ancora i lavori di realizzazione degli impianti sportivi esterni sempre su via Maiella. Ma la Provincia è impegnata sulle scuole di tutto il territorio, e, infatti, nei prossimi mesi sul Fermi di Isernia saranno completati i lavori del primo lotto e partiranno quelli del secondo lotto, sarà ultimata la palestra del Cuoco, inizieranno i lavori per la realizzazione degli impianti sportivi esterni al Mattei di Isernia e all’Itis di Agnone, e poi nei prossimi mesi partiranno i lavori di demolizione e ricostruzione del Manuppella di Isernia. In alcuni casi dovremo trovare sistemazioni alternative alle classi, per questo nelle prossime settimane saremo impegnati con le scuole nei dovuti approfondimenti, in attesa che dal Governo arrivino i necessari fondi. È inutile nascondere che potranno esserci dei disagi, per cui nello spirito di condivisione di cui parlavo chiedo fin da adesso un po’ di pazienza, che servirà a tutti. Ma tutti saremo parte di una fase storica che ci porterà a dare ai nostri piccoli cittadini scuole più sicure, più fruibili, più moderne. In questo quadro siamo arrivati al classico suono della prima campanella. Voglio, allora, rivolgere il primo augurio per il nuovo anno scolastico alle famiglie, spesso costrette a sacrifici importanti per garantire il diritto allo studio ai propri figli. Per questo come Amministrazione Comunale ci siamo impegnati a non aumentare le tariffe dei servizi scolastici e a garantire l’esonero per le famiglie più bisognose. Un augurio particolare va ai dirigenti, ai docenti e al tutto il personale scolastico, soprattutto a chi opera in condizioni di precariato. Sono certo che, come sempre, non vi farete sopraffare dalle incertezze, ma continuerete ad educare e formare con professionalità, entusiasmo e gioia. È negli insegnanti, infatti, la grazia e il grande privilegio di formare le nuove generazioni coltivando in loro senso civico ancor prima della conoscenza. Ho lasciato per ultimo i veri protagonisti del nuovo anno scolastico: gli studenti, anzi, i nostri giovani concittadini, soprattutto quelli più piccoli che per la prima volta varcheranno la soglia della scuola. A voi auguro di essere terreno fertile per accogliere i semi del piacere di studiare, della curiosità di conoscere, dello sguardo aperto verso il mondo, del rispetto dei compagni e delle Istituzioni; semi che solo la scuola vi può offrire affinché ognuno di voi possa fiorire a suo modo e con i suoi tempi senza lasciare indietro nessuno. Venafro e la nostra Provincia hanno bisogno di giovani preparati e responsabili che possano contribuire alla crescita della nostra comunità: siate il giardino colorato e profumato del nostro territorio!”.

“Domani, al suono della campanella, inizierà un nuovo anno scolastico – si legge nel messaggio del sindaco di Isernia Piero Castrataro – Rivolgo un sentito in bocca al lupo ai ragazzi, alle famiglie, ai Dirigenti, ai docenti e a tutto il personale della scuola. Auguro a ciascuno un anno ricco di stimoli, di insegnamenti, di nuove esperienze e di amicizia. Sappiate cogliere l’importanza di questi momenti e siate sempre disponibili all’ascolto e al confronto”.

“Prima di tutto – scrive il vicesindaco reggente di Termoli Vincenzo Ferrazzano – voglio inviare un sentito in bocca al lupo a tutti gli studenti che si ritroveranno domani tra i banchi di scuola per l’avvio del nuovo anno scolastico. Conosciamo il ruolo portante che ricopre l’istituzione scolastica e per questo chiedo agli studenti di affidarsi senza indugi ai propri insegnanti che saranno in grado di condurli in questo percorso formativo che segna una esperienza di vita tesa ad implementare il bagaglio culturale di ognuno. Il mio augurio è che possiate trascorrere questo nuovo anno con rinnovato entusiasmo e con piena disponibilità nell’apprendimento di nuovi concetti e nozioni che saranno la base su cui costruire il vostro futuro. Iniziate con senso di grande responsabilità. Un pensiero, infine, lo rivolgo anche a tutti gli insegnanti, al personale scolastico e ai genitori che, ognuno con il proprio ruolo, dovranno essere al fianco dei ragazzi per permettergli di concentrarsi sulle attività didattiche che andranno a svolgere. Auguri a tutti”.