Intanto il prefetto di Chieti ha sospeso le licenze alla Sabino Esplodenti a seguito della morte del molisano Gianluca De Santis e di altri due operai


CHIETI. L’incarico è stato conferito e mercoledì 20 settembre sarà effettuata l’autospia sui corpi dei tre operai morti lo scorso 13 settembre a causa dell’esplosione nella fabbrica Sabino Esplodenti di Casalbordino. Tragedia costata la vita a Gianluca De Santis, 40enne di Palata, al 62enne Fernando Di Nella di Lanciano e al 56enne Giulio Romano di Casalbordino. Lo riferisce Chieti Today.

L’autopsia sui tre corpi sarà effettuata nell’Istituto di medicina legale di Chieti dagli anatomopatologi Pietro Falco, direttore dell’Istituto di medicina legale, e Rossella Ferrante, che questa mattina hanno ricevuto dalla procura di Vasto l’incarico per l’esecuzione dell’esame necroscopico.

Intanto va avanti l’inchiesta sulla tragedia, coordinata dalla pm Silvia Di Nunzio. Sono sette gli indagati, mentre la società Esplodenti Sabino spa è sotto inchiesta per il solo illecito amministrativo.

Intanto, il prefetto di Chieti, Mario Della Cioppa, ha disposto con decreto la sospensione di tre licenze allo stabilimento di Casalbordino. Il provvedimento riguarda i decreti relativi alla licenza di fabbricazione di esplosivi della I, II e V categoria e la tenuta in deposito di esplosivi della I, II, III, IV e V categoria, alla licenza di detenzione e vendita di materiale esplodente nei depositi annessi alla fabbrica, alla licenza per detenere presso lo stabilimento munizionamento da guerra al fine di effettuare lavori di demilitarizzazione nonché attività di ripristino. La sospensione è “fino all’esito degli accertamenti tecnici di competenza della Commissione tecnica provinciale sulle materie esplodenti, istituita ai sensi del decreto del ministro dell’Interno del 19 novembre 2014, finalizzati alla verifica della sussistenza dei prescritti requisiti per lo svolgimento delle attività in esame”.