Foto comitato Protrignina

Nell’incidente di ieri hanno perso la vita Alessio Amicone e la piccola Amalia, di 11 mesi. Le salme delle due vittime si trovano nell’obitorio dell’ospedale clinicizzato di Chieti a disposizione del magistrato. Sequestrati i mezzi coinvolti


CUPELLO. Proseguono le indagini per fare piena luce sull’incidente stradale accaduto alle 13 di ieri lungo la Trignina,  in territorio di Cupello, fra gli svincoli di San Salvo e la Fondovalle Treste a una manciata di chilometri dal confine molisano. Nello schianto, violento, tra due auto hanno perso la vita Alessio Amicone, ristoratore 43enne di Schiavi d’Abruzzo, e la piccola Amalia di soli 11 mesi, di Fresagrandinaria. Feriti i genitori della bimba e il suo fratellino.

Le salme delle due vittime si trovano nell’obitorio dell’ospedale clinicizzato di Chieti a disposizione del magistrato, che ha disposto gli esami autoptici. Sequestrati i mezzi coinvolti.

Una tragedia enorme che ha fatto riesplodere, prepotentemente, le criticità della Statale che collega l’Abruzzo al Molise. A riaccendere i riflettori sulla pericolosità della Trignina è Antonio Turdò, presidente dell’associazione comitato Protrignina Abruzzo e Molise.

“L’incidente di cui non conosciamo la dinamica ci ripropone come sempre la pericolosità di questa strada – scrive in una nota – Noi sono anni che sulla stessa poniamo il discorso di legalità e sicurezza, la legalità affinché non diventi una gabella dei vampiri della Trignina con milioni di euro incassati dai Comuni senza fare nulla per migliorare la sicurezza, senza spendere un euro nella sicurezza stessa. Noi pensiamo che bisogna fare il raddoppio almeno della parte valliva che parte da San Salvo e arriva a Trivento, realizzando una carreggiata unica con spartitraffico invalicabile a doppia corsia per ogni senso di marcia tipo una vera e propria superstrada, le cosiddette varianti alla strada statale realizzate in molte parti d’Italia. In molti casi abbiamo trovato politici che hanno fatto spallucce oppure che non sono stati consistenti, seri ed immediati nell’agire, i risultati come si può vedere è che su questa strada avvengono decine e decine di morti l’anno”.