Foto di repertorio (Ansa)

Nel 2050 si stimano oltre 35 milioni di nuovi casi. Il monito: “Non tagliare i budget sanitari europei”


ROMA. I casi di tumore sono in crescita e, al contempo, aumenta il peso economico delle cure sui sistemi sanitari: nel 2050 si stimano oltre 35 milioni di nuovi casi, +77% rispetto al 2022, ed il direttore regionale dell’Oms per l’Europa, Henri P.

Kluge, lancia un monito: “Non tagliare i budget sanitari europei”.

Come riporta l’Ansa, secondo le ultime stime pubblicate dall’Oms e dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), in occasione della Giornata mondiale contro il cancro che si celebra oggi, nel 2022 si stima ci siano stati 20 milioni di nuovi casi di cancro e 9,7 milioni di decessi a livello globale, con 53,5 milioni di persone vive a 5 anni dalla diagnosi. Questo trend riflette sia l’invecchiamento e la crescita della popolazione sia nuovi fattori di rischio come quelli di tipo socioeconomico. I principali fattori di rischio per il cancro restano tabacco, alcol e obesità, ma pesa anche l’inquinamento atmosferico.

 “I nuovi dati dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro rivelano che la Regione europea dell’Oms – avverte Kluge – vedrà un aumento del 38% di nuovi casi di cancro entro il 2045. I tumori più mortali per gli uomini nella nostra regione sono quelli al polmone, al colon-retto e alla prostata, mentre le donne muoiono più spesso da tumori al seno, ai polmoni o al colon-retto”. In modo “preoccupante” però, sottolinea, “la nostra analisi rileva che il cancro è più mortale nei paesi a reddito medio-basso rispetto a quelli ad alto reddito, il che mette in luce le numerose disuguaglianze sanitarie che ancora persistono”.

 “In un momento in cui il finanziamento della sanità è sempre più sotto pressione in tutta Europa – rileva il direttore regionale Oms – rischiamo di annullare decenni di progressi volti a migliorare la salute e il benessere di milioni di persone. Dato che nella regione europea 1 persona su 4 rischia di sviluppare il cancro nel corso della propria vita, non è questo il momento di tagliare il bilancio sanitario dell’Ue”. La diagnosi, il trattamento e la sopravvivenza “non dovrebbero dipendere da dove sei nato o da quanto guadagni. Sconfiggere il cancro deve essere un impegno di tutta la società. Mentre emergiamo dalla pandemia di Covid-19, il mio messaggio a tutti, politici e cittadini – conclude – è che abbiamo bisogno di più salute, non di meno”.