L’atto di indirizzo finalizzato a salvaguardare il ruolo del presidio, anche per avere un contingente più adeguato a fronteggiare i fenomeni criminali e controllare il territorio. Voto all’unanimità, così come per le iniziative relative alla crisi in Medio Oriente e il contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere


CAMPOBASSO. Inserire la Questura di Campobasso tra le Questure italiane di particolare rilevanza. E’ quello che prevede la mozione, di iniziativa dei consiglieri del Pd Alessandra Salvatore, Vittorino Facciolla e Micaela Fanelli approvata oggi, all’unanimità dal Consiglio regionale.

Con l’atto di indirizzo il Consiglio regionale, evidenzia come la regione Molise confini con realtà regionali (Puglia, Campania, Lazio) caratterizzate dalla presenza di una criminalità organizzata di stampo mafioso, che tenta di penetrare nel tessuto economico molisano, e rilevando come il capoluogo di regione sia sede di Corte d’Appello, di Tribunale per i Minori, di Dda. Da qui l’impegno al presidente della Regione e alla Giunta regionale affinché si adoperino per ottenere che, nella riorganizzazione territoriale dei presidi di pubblica sicurezza, la Questura di Campobasso venga inserita tra le Questure di “particolare rilevanza” e, comunque, sia destinataria di un aumento del contingente ad essa assegnato, anche per una maggior efficacia nel contrasto ai fenomeni criminali e per un migliore controllo del territori.

Sempre di iniziativa dei consiglieri del Partito Democratico, la mozione, anche questa approvata all’unanimità, riguardanti le iniziative in merito alla crisi nel Medio Oriente. Ha illustrato all’Aula l’atto di indirizzo il primo firmatario Vittorino Facciolla. Con la mozione approvata, il Consiglio regionale impegna il presidente della Giunta regionale ad attivarsi immediatamente con il Governo nazionale per sostenere ogni iniziativa volta a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza, promuovere – forte dell’impegno assunto nel 2014 dal Parlamento europeo e nel 2015 dal Parlamento italiano, per preservare nell’ambito del processo di pace la prospettiva dei “due popoli, due Stati” – il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Unione europea, nel rispetto del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele. Ma anche a sostenere l’Unione europea nell’attuazione in tempi rapidi delle sanzioni già deliberate contro Hamas, per colpire la capacità organizzativa, economica e finanziaria dell’organizzazione terroristica, adoperarsi affinché l’Unione europea possa ripristinare i fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele, sostenere ogni iniziativa volta ad accertare le violazioni, da chiunque compiute, del diritto internazionale e umanitario e sostenere, all’interno di una cornice europea, con un mandato definito a protezione della libertà di navigazione e in dialogo con altri attori regionali, le iniziative volte a garantire la sicurezza marittima nel Mar Rosso.

Stessi firmatari, Salvatore, Facciolla e Fanelli, e stesso voto, all’unanimità, per la mozione relativa agli ‘Interventi corali, strutturali e capillari per la prevenzione ed il contrasto alla violenza ed alle discriminazioni di genere’, con un coinvolgimento a tutto campo per mettere a punto iniziative efficaci.