La polizia di Isernia chiude il cerchio sul tentato raggiro ai danni di una pensionata


PESCHE. La polizia di Isernia chiude il cerchio sul tentato raggiro ai danni di una pensionata di Pesche avvenuto lo scorso ottobre: sono stati acciuffati infine i complici del finto corriere. Già allora il tempestivo intervento degli investigatori aveva consentito di fermare ed identificare un ragazzo di 16 anni, residente nell’hinterland napoletano, che si era presentato presso l’abitazione della vittima asserendo di essere un corriere che doveva riscuotere il pagamento di un computer ordinato dal nipote della signora.

Le successive indagini avevano poi permesso alla Mobile di identificare e denunciare anche il complice del ragazzo fermato nell’immediatezza dei fatti. Questi, a bordo di un’autovettura, si era allontanato repentinamente dal posto facendo perdere le proprie tracce.

Gli accertamenti hanno poi permesso di individuare il mezzo utilizzato per compiere la truffa ai danni dell’anziana signora. Si tratta di un’autovettura presa a noleggio nel napoletano ed abbandonata nei pressi della stazione ferroviaria di Isernia dal complice durante la sua fuga.

Ulteriori riscontri sono stati poi effettuati presso la società di noleggio, sedente nella provincia partenopea, dove si è riusciti a identificare compiutamente anche il terzo complice. È la persona che materialmente aveva noleggiato l’autovettura per compiere la truffa all’anziana signora.

I tre, tutti di origini campane, in tempi diversi, sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per aver tentato, in concorso, la truffa all’anziana signora. Il procedimento si trova nella fase delle Indagini Preliminari e gli indagati potranno far valere le loro ragioni difensive innanzi all’Autorità Giudiziaria ai sensi del Codice di Procedura Penale.