Questa mattina l’incontro a Roma. Di Lucente: “Il percorso, del quale abbiamo parlato anche con i sindacati, è quello di una ricollocazione, attraverso un piano messo a punto dalla Regione e finanziato con nostre risorse, delle maestranze presso altre aziende”


CAMPOBASSO. Si è tenuto questa mattina, presso il Mimit, il primo tavolo nazionale sulla vertenza Vibac. All’incontro, fortemente voluto dal vice presidente della Giunta regionale del Molise Andrea Di Lucente, hanno partecipato, oltre alle sigle sindacali nazionali e alle Rsu aziendali, anche le regioni Basilicata, Toscana e Abruzzo.

La Regione Molise ha chiesto più volte, fino ad ottenerlo, il confronto sulla situazione dell’azienda, estendendolo anche ad altre zone d’Italia così da compiere un’azione di sistema.

Il Molise ha ribadito la propria apertura a far partire il programma GOL, dedicato alle azioni occupazionali per i lavoratori. Come avvenuto anche nel pre-incontro effettuato a Campobasso due settimane fa, l’assessore Di Lucente ha reiterato il via libera della Regione ad un ulteriore anno di cassa integrazione straordinaria.

L’obiettivo è quello di avere il tempo necessario, nel corso dei prossimi mesi, a procedere ad una massiccia ricollocazione del personale presso altri stabilimenti produttivi della regione, consentendo anche la riqualificazione delle maestranze.

Nel corso dell’incontro, il Ministero ha fornito una serie di suggerimenti all’azienda affinché attui procedure differenti da quelle già attivate, in maniera tale da consentire maggiori tutele nei confronti dei lavoratori, a cominciare dalla possibilità di accompagnare i più anziani verso la pensione e procedere con una serie di iniziative a favore dei dipendenti.

Non solo. È stato chiesto alla Vibac di rivedere anche il piano industriale in vista del prossimo appuntamento che ci sarà tra una ventina di giorni.

“Ho premuto molto con il ministero per cercare di trovare una soluzione alla questione dei lavoratori Vibac – ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive Di Lucente – Il percorso, del quale abbiamo parlato anche con i sindacati, è quello di una ricollocazione, attraverso un piano messo a punto dalla Regione Molise e finanziato con nostre risorse, delle maestranze presso altre aziende che, essendo in espansione, hanno necessità di lavoratori. Le politiche di stimolo alla crescita delle imprese, che abbiamo già messo in campo, serviranno anche per mitigare l’impatto di eventuali crisi come quelle della Viabc. Essere riusciti a portare la vertenza ad un livello più ampio, quindi presso il ministero, è stato un primo successo, ora lavoriamo al resto”.