Proclamata l’incompetenza territoriale del tribunale di Latina, il caso passa a Frosinone
ROMA. Udienza interlocutoria stamani, dinanzi al Tribunale del Riesame di Roma, per il caso dell’omicidio di Romina De Cesare, la 36enne di Cerro al Volturno vittima di femminicidio per opera di Pietro Ialongo, suo ex compagno, reo confesso.
Vincenzo Mercolino, legale difensore dell’accusato – per lui le ipotesi di reato, pesantissime, sono omicidio volontario aggravato e stalking – aveva fatto ricorso contro la misura della custodia cautelare in carcere, puntando sull’incompatibilità della detenzione di Ialongo rispetto al suo precario quadro psichiatrico e su nuovi elementi scaturititi dalle indagini promosse dalla difesa dopo il delitto.
Tuttavia, il Riesame per ora ha sancito soltanto l’incompetenza territoriale del tribunale di Latina, assegnando il caso al giudice per le indagini preliminari di Frosinone, luogo dov’è stato ritrovato il cadavere di Romina, strangolata e poi finita a coltellate dal suo ex, che non accettava la fine della loro relazione.
La prossima udienza del Riesame si terrà dunque tra una decina di giorni: sarà per allora che si capirà se il 38enne potrà essere trasferito in una Rems, ovvero una struttura per l’esecuzione di misure di sicurezza per persone affette da disturbi mentali, se potrà in alternativa ottenere i domiciliari – lontano da Cerro al Volturno -oppure se dovrà restare dietro le sbarre in attesa che si celebri il processo. Ialongo attualmente si trova recluso nel carcere di Frosinone, dopo un periodo di isolamento nel penitenziario di Latina.
