Fine di un incubo per l’uomo che, assistito dall’avvocato Leva, dopo la condanna in primo grado è riuscito a dimostrare la sua estraneità ai fatti


LARINO. Dopo la condanna in primo grado è riuscito a dimostrare la sua estraneità ai fatti il 62enne accusato di violenza sessuale nei confronti di tre ragazzine.

L’assoluzione in Corte d’Appello è arrivata nei giorni scorsi e ha messo fine all’incubo vissuto dall’uomo, residente in un paese della provincia di Campobasso e assistito dall’avvocato Danilo Leva.

La vicenda risale a qualche anno fa. Le indagini partirono a seguito della denuncia delle presunte vittime: tre minorenni, figlie di un vicino di casa, accusarono l’uomo di averle molestate.

In primo grado, l’uomo è stato condannato a 2 anni e 6 mesi per i fatti contestati dalla Procura di Larino e relativi ad una sola delle tre presunte vittime. Assolto, invece, per gli addebiti contestati e relativi alle altre due minorenni.

In Appello, è stata dimostrata l’estraneità ai fatti ed è arrivata l’assoluzione anche per gli episodi contestati ai danni della terza minore.