Nel capoluogo bene anche Quintino Pallante, di Fratelli d’Italia e Carmela Lalli, del Pd, mentre in riva all’Adriatico Vincenzo Ferrazzano il più votato di Unione per il Molise, lista che però non ha raggiunto il quorum
CAMPOBASSO. Patrizia Manzo ‘sbanca’ a Campobasso, ottenendo nel solo capoluogo 2.153 preferenze, su 6.968 voti ottenuti su base regionale. Valerio Fontana conquista Termoli, portando a casa 1.158 preferenze. Sono i due consiglieri del M5s, una uscente e una new entry, i candidati più votati a Campobasso e Termoli. Dove i Cinque stelle, è noto, hanno sfondato.
Nel capoluogo regionale, oltre a Patrizia Manzo, a superare la soglia delle mille preferenze, un altro nuovo consigliere pentastellato, Fabio De Chirico, che in città ha raggranellato 1.260 consensi.
Dietro di loro Quintino Pallante, di Fratelli d’Italia (602 voti). Consistenti anche i consensi di Carmela Lalli (550 preferenze), che a Campobasso ha fatto meglio dell’assessore uscente Vittorino Facciolla (293), il più votato tra i dem su base regionale (4.078 voti). Bene anche il leader dei Popolari per l’Italia Vincenzo Niro (544 voti), mentre è arrivato a 517 preferenze il consigliere comunale Alberto Tramontano, che non ce l’ha fatta ad approdare a Palazzo D’Aimmo. Mission che invece è riuscita ad Aida Romagnuolo (379 voti in città).
A superare la soglia delle 500 preferenze anche l’assessore alle politiche sociali di Palazzo San Giorgio Alessandra Salvatore (513 voti), candidata di Molise 2.0, in cui era in corsa anche l’ex presidente di Molise Acque Piero Neri, il più votato della formazione, che nella sua città ha ottenuto 435 preferenze.
Gianluca Cefaratti, sindaco di Campodipietra, ha messo insieme 426 voti per Orgoglio Molise. Di sicuro c’è stato il traino di ‘Big Gino’ nei consensi ottenuti da Michele Di Bartolomeo (380 voti), figlio dell’ex sindaco Luigi, che a Campobasso ha superato anche il più votato degli ‘azzurri’ Nicola Cavaliere (369 voti). Nella lista di Leu la più votata è stata Lidia De Benedittis (344 voti), avanti al presidente del Consiglio comunale Michele Durante (278), mentre l’ex assessore regionale ai lavori pubblici Pierpaolo Nagni si è fermato a 249 preferenze.
A Termoli si diceva di Valerio Fontana del M5s, 1.158 voti, avanti a Patrizia Manzo (841) e Pierluigi Caruso (806), quest’ultimo non entrato nel gruppo dei 6 pentastellati di via IV Novembre. Importanti anche i consensi di Vincenzo Ferrazzano (686 voti), di Unione per il Molise, che precede nella lista dei candidati più votati Rita Colaci (517 voti), di Forza Italia. Stesso numero di preferenze, 428, per l’assessore Maria Chimisso e per Vittorino Facciolla, tra i dem. Per la Lega nella città adriatica la più votata è stata Aida Romagnuolo (288 voti), mentre Salvatore Di Francia, da solo, ha raggranellato 244 voti dei 293 totali presi in città da ‘Il Molise di tutti’. Nei Popolari per l’Italia 200 voti a Catia Farese e 164 a Leo Antonacci.
