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Isernia, il grazie del mondo della Scuola per l’arresto dei ladri ‘di futuro’

Questa mattina la dirigente dell’Usr Anna Paola Sabatini ha incontrato il comandante provinciale dell’Arma Gennaro Ventriglia a seguito dell’operazione che ha consentito di smascherare gli autori dei furti negli istituti della provincia


ISERNIA. Da ieri sono in carcere i ladri seriali che nel giro di sei mesi hanno messo a segno oltre cento furti negli istituti scolastici e nei municipi della provincia di Isernia e di altre tre regioni italiane. Li hanno arrestati i carabinieri della Compagnia di Venafro a seguito di una lunga e complessa attività di indagine. E questa mattina la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Anna Paola Sabatini ha incontrato il tenente colonnello Gennaro Ventriglia, comandante provinciale dell’Arma per ringraziare, a nome del mondo scolastico, i militari.

L’occasione è servita a anche per ribadire la grande importanza della sinergia in atto tra le istituzioni scolastiche e l’Arma per far comprendere alle nuove generazioni il valore della legalità. “Grazie all’Arma dei Carabinieri – ha sottolineato Sabatini – per l’arresto dei ladri di ‘presente e futuro’ e grazie per la vicinanza quotidiana che ha rispetto alle nostre realtà scolastiche e ai nostri ragazzi. Per noi è molto importante. Innanzitutto per dare un messaggio di legalità e di presenza dello Stato. E poi soprattutto per consentire ai nostri ragazzi di svolgere le loro attività in sicurezza e, come in questo caso, con disponibilità di strumenti preziosi. Ma è innanzitutto un modo per farli crescere bene, all’insegna di quei principi che la Costituzione ci insegna e che noi vorremmo diventassero la regola e l’insegnamento principale che ricevono dalle nostre scuole. Quindi – ha concluso – davvero grazie per questa vicinanza e per questa ultima operazione in particolare”.

Il comandante provinciale ha sottolineato che “la cultura non deve essere oggetto di furto, è un bene della comunità e non può essere sottratta. E poi ha voluto evidenziare l’importanza della sinergia tra le istituzioni per la formazione delle nuove generazioni.

“L’Arma – ha poi sottolineato il comandante Ventriglia – è sempre stata molto sensibile al mondo della scuola. Da sempre si proietta all’interno degli istituti scolastici, non solo per fini che a volte sono di natura repressiva, ma soprattutto per diffondere e rafforzare il concetto di legalità e quello di vicinanza dell’Arma dei Carabinieri agli studenti e alla scuola. E’ una stessa filiera per la formazione e la crescita dei giovani, che saranno – ha detto infine – il futuro della nostra società”.

Durante l’incontro è stato poi ricordato il protocollo di intesa tra Arma dei Carabinieri e Miur con lo scopo dichiarato di “accrescere nei giovani la cultura della legalità e la consapevolezza dell’importanza della sicurezza, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole”. Protocollo di intesa attuato anche attraverso periodici incontri con lescolaresche di ogni ordine e grado, al fine di accrescere negli studenti il senso della democrazia, nei limiti e nel rispetto dei diritti inviolabili, dei doveri inderogabili e dei valori fondanti della nostra Costituzione.

Deborah Di Vincenzo

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