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Sanità privata e pubblica, Tartaglione: “Per i Cinque Stelle quella cattiva è solo molisana”

La parlamentare azzurra replica agli attacchi grillini: “Il mio emandamento non toglie un euro a quella pubblica, loro invece hanno votato a favore di cospicui finanziamenti per altri istituti di ricerca nazionali”


ROMA. Piccata la replica della deputata azzurra Annaelsa Tartaglione agli attacchi ricevuti dal Movimento Cinque Stelle in relazione all’emendamento presentato dalla stessa in favore delle strutture di ricovero a carattere scientifico private.
“L’onorevole Testamento – afferma duramente Tartaglione – farebbe bene ad indignarsi sì, ma per le contraddizioni e gli atteggiamenti messi in campo dal suo movimento politico. Maestri nell’arte del predicare bene e razzolare male, meno nel tutelare le ragioni e gli interessi dei cittadini molisani”.

“La collega – spiega ancora la parlamentare di Forza Italia – dimentica infatti di aver votato, nel cosiddetto decreto Milleproroghe, un cospicuo finanziamento ad istituti di ricerca privati. Ripercorrendo i fatti si evince che, in data 16 ottobre 2017, l’art. 18,del Decreto Fiscale, ha previsto l’accantonamento della somma pari ad euro 32.500.000,00 per finanziamenti da destinare a specifici obiettivi di ricerca, assistenza e cure in favore di strutture, anche private accreditate, di rilievo nazionale e individuate con successivo decreto del ministro della Salute. Il 5 giugno 2019, lo stesso ministro ha individuato con proprio decreto le strutture beneficiarie del finanziamento per l’anno 2018 (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Centro Nazionale di Androterapia Oncologica di Pavia e Fondazione Santa Lucia di Roma). Lo scorso 29 febbraio, attraverso il Milleproroghe (relatore onorevole Vittoria Baldino dei Cinque Stelle) agli Istituti di ricerca beneficiari del finanziamento precedente (selezionati dall’ex Ministro Giulia Grillo) è stato esteso alle annualità 2019 e 2020 per un importo di 65 milioni di euro, che sommati al primo finanziamento ammonta a 97.500.000 euro per il triennio.
Pare quindi assurdo che l’onorevole Testamento, parlamentare molisana, dopo aver votato a favore di questa proroga a beneficio della sanità privata, – affonda Tartaglione – si indigni per la richiesta di consentire alle strutture di ricovero e cura a carattere scientifico, operanti nelle regioni in piano di rientro dal disavanzo sanitario (come la nostra), la deroga ai limiti di spesa previsti dalla normativa vigente per quanto riguarda l’erogazione di prestazioni sanitarie in favore di pazienti provenienti da altre regioni”.

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