Quasi un milione di euro stanziati dalla Regione per incentivi che potranno bastare solo per il 10 per cento delle domande. Il promotore, l’ex consigliere Antonio Tedeschi, auspica un rifinanziamento della misura


CAMPOBASSO. Una misura dal successo letteralmente planetario, quella del reddito di residenza promossa dall’ormai ex consigliere regionale Antonio Tedeschi e varata dalla Regione Molise.

A sette mesi dalla chiusura del bando, ossia dalla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, – si apprende dal servizio di Paolo Martini per TgR Molise – è stata costituita a palazzo Vitale la commissione di valutazione delle istanze, circa 700 giunte da ogni angolo del globo, ed entro fine luglio verrà stilata la graduatoria degli aventi diritto al beneficio.

Si tratta di incentivi per 24mila euro in 3 anni destinati a famiglie e imprese determinate a trasferirsi in Molise, in uno dei 106 Comuni individuati nell’avviso con popolazione inferiore a 2mila abitanti, e ad avviare un’attività.

Un provvedimento pensato per combattere lo spopolamento e dare nuovo impulso al tessuto produttivo locale.
Un bando che ha guadagnato la ribalta mondiale, rilanciato dai maggiori media, dagli Usa all’India, fino alla Tailandia, con tentativi di adesione ancora fino a un paio di mesi fa, a bando ormai scaduto.

Le risorse messe a disposizione dalla Regione ammontano a circa un milione di euro, a significare che neanche il 10 per cento dei richiedenti otterrà l’incentivo. Pertanto, l’ex inquilino di palazzo D’Aimmo Tedeschi auspica che la misura possa essere presto rifinanziata.

 

 

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