Lo studente, un 22enne con la passione del rugby, riferisce la sua versione sui social e fa subito proseliti. La vittima sarebbe lui, che non avrebbe alzato un dito contro il consigliere del presidente della Regione, finito in ospedale col setto nasale rotto. Ma saranno le indagini a fare chiarezza
CAMPOBASSO. Con un post su Facebook divenuto subito virale, Antonio Grosso, studente universitario presso La Sapienza di Roma, 22 anni, di Toro, con la passione del rugby, racconta la sua verità.
È lui che si è scontrato ieri con Maurizio Tiberio, consigliere economico del presidente della Regione Donato Toma, ma giura di non aver picchiato nessuno, bensì di essere stato lui la vittima dell’aggressione. Una versione del tutto contrastante – com’era prevedibile – con quella fornita dal governatore e dal suo uomo di fiducia, finito in ospedale col setto nasale rotto.
“Oggi – scrive Antonio – è avvenuto un grave evento di violenza nei miei confronti da parte del consigliere regionale (sic) Tiberio; dopo alcune parole pronunciate per bocca di un mio amico, ha cominciato a rincorrerci per la adiacente via Roma iniziando dapprima ad inseguire il mio compagno che intanto è riuscito a mettersi in salvo scappando. Lasciato perdere il mio amico, il caro consigliere è tornato indietro e ha iniziato ad inveire nei miei confronti, accusandomi di stare con il mio amico. Lì per lì ha iniziato ad avvicinarsi minacciosamente fino ad arrivare al contatto testa a testa, più volte io ho cercato di allontanarlo e lui di sua risposta ha iniziato a picchiarmi facendomi volare prima gli occhiali e poi scagliandomi alcuni calci sulla schiena. Dopo avermi percosso, ha quindi chiamato la polizia scatenando tutto questo teatrino mediatico della aggressione ricevuta”.
Antonio, che nel suo post riferisce di essere molto scosso per l’accaduto, non fa mancare anche alcune considerazioni di carattere politico, sulla vicenda: “Il gesto di oggi è stato gravissimo – continua su Facebook – l’essere aggredito dalle istituzioni da cui dovrei sentirmi protetto fa male e l’essermi preso le conseguenze per non essere scappato fa ancora più riflettere, io sono un ragazzo molisano fuorisede come tanti altri che è costretto a scappare alla ricerca di opportunità, ma chi mi conosce sa quanto io sia legato a questa terra e se per rimanerci bisogna tenere alta la testa bene io lo faccio, saranno le istituzioni a rompersi il naso. Io dopo l’aggressione ricevuta mi trovo ancora in evidente stato di agitazione e purtroppo vedere come abbiano voluto strumentalizzare l’accaduto davvero fa ancora più male”.
Questo il racconto del 22enne, identificato dalla polizia dopo i fatti accaduti in via De Attellis a Campobasso, nei pressi di un noto ristorante dove Toma e Tiberio stavano pranzando quando sarebbero stati insultati pesantemente da due ragazzi di passaggio. Tiberio si sarebbe alzato per dire loro di smetterla subito e poi avrebbe minacciato di chiamare le forze dell’ordine.
Cosa è accaduto veramente in quegli istanti che seguono, dove pare – c’è un video della tv locale Trsp che mostra alcune immagini – che Tiberio abbia inseguito i due studenti, saranno le indagini a chiarirlo, visto che Toma avrebbe già annunciato che intende procedere penalmente. Da quanto si legge sotto il post di Antonio, ci sarebbero anche alcuni testimoni presenti in zona che avrebbero visto tutto.
Certo è che Tiberio ha il setto nasale fratturato: ma che se lo sia rotto da solo appare davvero poco credibile.
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