L’ex assessore alle Attività produttive pronto a candidarsi a sindaco di Campobasso. Intanto, dopo l’elezione a segretario dem di Vittorino Facciolla, torna in discussione la riconferma automatica di Antonio Battista, che domenica si è schierato apertamente con Michele Durante
CAMPOBASSO. Elezioni comunali, torna a prendere piede la ‘nomination’ di Salvatore Colagiovanni a candidato sindaco del Polo civico.
Le trattative tra la non meglio definita aggregazione dei moderati e l’ex assessore comunale alle Attività produttive, l’unico a non aver firmato la fiducia al sindaco Battista, sono infatti ancora in corso. E qualche novità potrebbe arrivare nei prossimi giorni, quando la trattativa entrerà nel vivo.
Una candidatura da indipendente, quella di Colagiovanni, che da parte sua punterebbe a misurarsi con il giudizio dei cittadini con le Primarie per la scelta dell’aspirante sindaco di Campobasso.
Ipotesi che sembrava accantonata, fino a qualche giorno fa, quando la ricandidatura dell’uscente Antonio Battista sembrava blindata. Ma di cui si torna a discutere dopo l’elezione di Vittorino Facciolla a segretario regionale dem, non certo tra gli ‘sponsor’ di Battista, che è stato tra i principali sostenitori del suo competitor Michele Durante. Un altro ad aver proposto le Primarie.
Primarie per la scelta del candidato sindaco, strada che piace anche all’ex assessore regionale Carmelo Parpiglia, anche lui nel ‘totosindaco’, così come l’altro ex amministratore della Giunta Frattura Piepaolo Nagni.
Insomma, la situazione, da limpida che sembrava fino a qualche settimana fa, si sta facendo nebulosa. In questo contesto, come si diceva, riprende corpo l’ipotesi Colagiovanni, come ‘terzo incomodo’ tra centrosinistra e centrodestra. Colagiovanni pronto a spendersi in prima persona, ma anche a fare un passo indietro, in caso si trovi la ‘quadra’. E la figura in grado di far tornare a vivere la città di Campobasso, slogan che ha ripetuto più volte da amministratore.
Stessa collocazione, area moderata ma vicina al centrodestra, per Francesco Pilone, pronto a spendere la sua esperienza amministrativa per tentare la scalata a palazzo San Giorgio. Per ora con lui ci sono quattro formazioni.
Tra le novità anche quella dei civici di ‘Io amo Campobasso’, che avrebbero valutato la candidatura di Paola Liberanome. Anche se qualcuno avrebbe provato a sondare la disponibilità del celebre giornalista Domenico Iannacone, tra i nomi più di spicco dei firmatari del manifesto. “Non necessariamente saremo presenti alle elezioni”, hanno fatto sapere quando hanno lanciato l’iniziativa ‘Io amo Campobasso’. Ma l’infittirsi delle riunioni negli ultimi giorni lascia invece intendere che nelle elezioni di maggio ci saranno anche loro.
Trattative riprese anche nel centrodestra, dove resta in piedi l’ipotesi del presidente dell’Acem Corrado Di Niro, sostenuto (in maniera ancora non ufficiale) da due sigle, con le alternative degli avvocati Fausto Parente e Stefano Maggiani.
La scelta del M5s sarà invece affidata alle Piattaforma Rousseau, ma i pronostici della vigilia danno per una riconferma di Roberto Gravina, al momento avanti a Simone Cretella. Che resta comunque prepotentemente in corsa.
Carmen Sepede
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